CONTATTO CON GATTUSO, MA RISALE DE ZERBI. DIMENTICATE SARRI. VLAHOVIC, SALVARSI E DIRSI ADDIO. IL PROCURATORE VUOLE LA ROMA. ROCCO BUONISTA, MA NON COCCOLATE I GIOCATORI. IL RUOLO DEI TIFOSI PER LA SALVEZZA. CENTO MILIONI SUL FRANCHI

27.04.2021 11:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
CONTATTO CON GATTUSO, MA RISALE DE ZERBI. DIMENTICATE SARRI. VLAHOVIC, SALVARSI E DIRSI ADDIO. IL PROCURATORE VUOLE LA ROMA. ROCCO BUONISTA, MA NON COCCOLATE I GIOCATORI. IL RUOLO DEI TIFOSI PER LA SALVEZZA. CENTO MILIONI SUL FRANCHI

E’ vero che dopo la vittoria del Cagliari la Fiorentina ha appena tre punti di vantaggio sulla zona rossa, contemporaneamente però è aumentato il numero delle squadre dietro la Viola che adesso sono quattro. Un discreto cuscinetto col Benevento che sembra la rivale più in difficoltà. E comunque la prospettiva non cambia: la Fiorentina deve fare la corsa su se stessa, sa che il calendario resta difficile, ma la prestazione e il pareggio imposto alla Juventus sono energia pura che aiutano a crederci, fanno crescere in consapevolezza e autostima. Adesso arrivano Bologna e Lazio, restano da fare quattro punti al più presto e lo spartiacque potrebbe proprio essere lo spareggio di mercoledì dodici maggio a Cagliari. La situazione è migliorata, la Fiorentina è cresciuta tanto, non ha più la paura di un mese fa, ma è vietato abbassare la guardia anche di un millimetro.

E’ vero che aver portato via quattro punti alla Juventus genera ottimismo, ma ho visto e percepito troppa euforia, la salvezza va ancora conquistata e il gruppo va tenuto sotto pressione. Il ritiro post Sassuolo è sicuramente servito, il silenzio stampa ha aiutato a tenere la squadra in una sorta di bolla, sarebbe un peccato però se la società non continuasse a tenere questo tipo di atteggiamento.

E bene hanno fatto i tifosi sabato scorso a ricordare cos’è il Popolo Viola, cos’è Firenze e i doveri che hanno i giocatori. A parte qualche eccesso verbale, quando le contestazioni sono complessivamente civili possono servire a far riflettere, soprattutto in certe circostanze, e non avrei consigliato a Rocco di difendere i giocatori come ha fatto. Sono ragazzi? Sì e no. Sono ragazzi-professionisti strapagati ai quali non vanno dati alibi e che in certi momenti devono essere richiamati fino in fondo a tutte le loro responsabilità.

Sono gli stessi ragazzi che, poi, chiedono milioni d’ingaggio e questo il presidente dovrebbe, secondo il mio modesto pensiero, tenerlo sempre ben presente. Si è spiegato come mai la Fiorentina si trasforma contro la Juventus e in genere nelle grandi partite? Ci sarà mica un interesse personale dei giocatori nel farsi vedere? Motivazioni particolari che spingono? Di sicuro. Ecco, fermo restando tutte le vicende sbagliate, dagli allenatori al mercato, i giocatori hanno grandi responsabilità in questa stagione fallimentare. Siamo alla trentatreesima partita, è possibile che sia soltanto la prima giocata da Amrabat, quello vero, tanto per fare un esempio. Ecco, se i tifosi hanno deciso per la contestazione civile ben venga la contestazione. E, come già detto, se non ci fosse stata la chiusura degli stadi, tutta la Fiorentina avrebbe di sicuro conosciuto un altro clima, altri stimoli e sollecitazioni, dopo due anni di calcio sbagliato.

E’ vero che creare una famiglia nelle aziende funziona e l’azienda di Rocco funziona alla grande, ma non ho mai conosciuto una squadra-famiglia. Al massimo bastone e carota. E in certi spogliatoi dove si sono vinti scudetti, è successo anche che i giocatori si menassero o quasi, una settimana sì e l’altra pure. Il calcio è un mondo strano.

Comunque ora restano cinque partite da giocare con lo stesso spirito, la stessa rabbia, la stessa grinta. Ma sotto questo aspetto Iachini può essere una garanzia, il pilota giusto.

E poi via ai nuovi programmi di rilancio che di sicuro Rocco sta mettendo a fuoco con il suo team di lavoro. Se è vero che le scelte finali saranno fatte un minuto dopo la salvezza matematica, è altrettanto vero che i lavori sono in corso. Focale, inutile ripeterlo, è la scelta dell’allenatore.

Dopo i sondaggi degli intermediari e il sì di massima dell’allenatore, pare che Gattuso, tempo fa, sia stato contattato direttamente anche da un dirigente della Fiorentina e la pratica adesso è nelle mani di Mendes perché Rino non vuole distrarsi dall’obiettivo primario: riportare in Champions il Napoli prima di dirsi addio.

Comunque il super procuratore Mendes sa benissimo quali sono le idee del suo assistito che conosce da una vita, soprattutto la squadra che vuole e il progetto tecnico che chiede per venire a rilanciare la Fiorentina. Sul contratto, paradossalmente, è più facile trattare, Gattuso è molto più attento al calcio che ai soldi.

Parallelamente però secondo radio-mercato ci sarebbe anche un ritorno di fiamma per De Zerbi e su questo si sta riflettendo. Pare che Rocco sia rimasto impressionato dal calcio giocato dal Sassuolo nel secondo tempo contro la Fiorentina. In attesa di conferme, su De Zerbi c’è anche pesantemente lo Shakhtar Donetsk che ha già fatto una lauta offerta sulla quale l’allenatore sta riflettendo. Più defilato Marcelino, mentre Juric è in calo. Sarri? Come vi avevamo anticipato, dopo i ponti gettati un paio di mesi fa, sull’operazione è calato il silenzio. L’allenatore avrebbe voluto parlare direttamente con Commisso, qualche manager viola non era d’accordo e il procuratore di Sarri, il famoso Ramadani, lo sta spingendo verso la Roma con alternative inglesi (Arsenal e Tottenham) e non solo.

Giorni caldi anche per Vlahovic. Ad ogni gol che segna e ad ogni grande partita si alza il montepremi e se da una parte la Fiorentina è contenta per la salvezza, dall’altra diventa sempre più difficile pensare al giocatore in viola anche l’anno prossimo. Il contratto scadrà nel 2023 e in teoria si potrebbe tenere anche a forza un altro anno, ma credo sia controproducente e rischioso. Andava già fatto rinnovare mesi fa, quando Prandelli lo scelse come titolare, ora vincolarlo per cinque anni è il sogno e sarebbe un grande segnale di rilancio, ma l’entourage del giocatore ha già fatto sapere che gli 800mila euro attuali (con bonus) dovrebbe diventare i tre promessi da altri club.

La Roma era e resta in pole position, il suo procuratore spinge in quella direzione e per Sarri sarebbe il centroavanti ideale. Sento odor di Ramadani, ma posso sbagliare.

E comunque mi aspetto un “colpo di coda” di Rocco che vuole rilanciare e questo può essere terreno fertile. Intanto, quello che va detto è che le voci di mercato non turbano Vlahovic, anzi lo spingono a dare sempre il meglio. E in questo c’è molto attaccamento anche a una maglia che l’ha visto crescere: lo dimostri anche fuori dal campo.

Intanto il clima presto tornerà a scaldarsi anche per la vicenda stadio. L’incontro previsto per lunedì scorso con Giani e Nardella è stato rinviato, ma dovrebbe tenersi a ore. Ammesso e non concesso che non ci sia già stato.

Nel frattempo Nardella va avanti e io, nel mio piccolo, continuo ad avere perplessità. Nei fondi per il rilancio che arriveranno dall’Europa, è stato inserito anche il recupero del Franchi per un importo di 100 milioni di euro. Quindi ben oltre quel restauro e quella modernizzazione che anche per me sono i benvenuti per l’opera, per il quartiere e per la città.

Con questa cifra si va oltre, Nardella potrà indire il concorso d’idee per la creazione di un mega stadio.

Mi chiedo se Campo di Marte sia il posto giusto visto il quartiere già congestionato.

Mi chiedo anche se non sarebbe meglio pensare uno stadio in funzione della crescita della città nei prossimi cinquanta anni.

Domando poi se sono necessari nella zona altri centri commerciali.

E poi ho il dubbio che quei soldi sarebbe stato meglio chiederli per fare qualcosa di diverso, mi viene sempre in mente la pavimentazione del centro storico patrimonio dell’Unesco, pericolosamente devastata in molti, troppi punti. Ma forse questa idea non regala la visibilità del calcio.

Ma, e chiudo, è logico andare avanti per creare uno stadio di livello internazionale (come detto dal sindaco) che costa 100 milioni dell’Europa, comunque soldi pubblici da restituire, mentre un privato (Rocco) ne spenderebbe volentieri 300 di tasca propria, soprattutto poi senza avere la certezza suprema: ci giocherà la Fiorentina?

Se la società viola dovesse insistere sul no, nel mega stadio ideato da un’archistar avete idea di chi potrebbe giocarci?

Chiedo, magari mi sfugge qualcosa…