CON IL WEST HAM SUBITO CABRAL, POI JOVIC, MEGLIO IGOR DI RANIERI. ITALIANO LASCI PERDERE IL NAPOLI E CRESCA CON LA VIOLA. IL CASO JUVE DEVE SPINGERE COMMISSO A PARLARE CON IL MINISTRO ABODI PER AVERE NUOVE REGOLE PER UN CALCIO PULITO

01.06.2023 11:20 di  Luca Calamai  Twitter:    vedi letture
CON IL WEST HAM SUBITO CABRAL, POI JOVIC, MEGLIO IGOR DI RANIERI. ITALIANO LASCI PERDERE IL NAPOLI E CRESCA CON LA VIOLA. IL CASO JUVE DEVE SPINGERE COMMISSO A PARLARE CON IL MINISTRO ABODI PER AVERE NUOVE REGOLE PER UN CALCIO PULITO
FirenzeViola.it

La finale di Conference con il West Ham, il tormentone Italiano-Napoli e il caso Juve. Tre temi di grande attualità. Partiamo da Praga, dalla sfida Europea. Mai come stavolta saranno importanti le scelte di Italiano. Partiamo dal centravanti. Cabral o Jovic? Jovic o Cabral? L'ex Real Madrid sta meglio, il brasiliano è più utile. Entrambi non sono il centravanti titolare di cui ha bisogno la Fiorentina del futuro. Ma, intanto, c'é questa finale. Penso che la tattica giusta sia quella utilizzata da Italiano in questo finale di stagione: Cabral all'inizio per stancare con il suo pressing i centrali avversari e per creare varchi per Gonzalez e Jovic nell'ultima mezzora (e magari supplementari) per sfruttare la sua freschezza e la sua abilità nel crearsi occasioni da gol (sperando che alzi di molto il livello realizzativo). Con questa logica Luka ha avuto tre palle preziose contro l'Inter e  due contro il Basilea. Tra l'altro le statistiche ricordano che Jovic segna soprattutto da subentrante quindi...  Altro problema di formazione è la scelta del centrale da affiancare a Milenkovic. Anche su questo fronte i dubbi sono reali. Ranieri sta meglio ma Igor con la sua fisicità è l'unico che può duellare con il giamaicano-inglese Antonio. La speranza è che il brasiliano ritrovi una condizione mentale prima ancora che atletica giusta. Con il West Ham non si può regalare niente.

Capitolo Italiano-Napoli. Trovo normale che De Laurentiis tra i tanti nomi che ha messo sul tavolo per il dopo Spalletti abbia pensato anche al tecnico della Fiorentina. Tra l'altro gli ottimi rapporti con Commisso permetterebbero al presidente del Napoli di rendere meno complicata la strada per liberarlo da un contratto che lo lega al club viola per ancora due anni (uno già in essere più un'opzione per la stagione successiva). Non credo però che Italiano sia una delle prime tre scelte. E non credo che sia pronto per una realtà così complessa. Napoli e De Laurentiis bruciano gli allenatori. Spalletti dopo lo scudetto ha deciso di prendersi un anno di vacanza dando un calcio a quattro milioni netti di stipendio. Persino un uomo temprato a qualsiasi bufera come Ancelotti è stato tritato dal proprietario partenopeo. Una figura che sarà ancora più ingombrante per l'allenatore se, come sembra, se ne andrà anche il diesse Giuntoli. Italiano e la Fiorentina sono agli inizi di un percorso. Hanno tanto da crescere insieme. Il mister deve vincere la Conference e chiedere, anzi vorrei dire pretendere, che la società alzi il livello degli investimenti per poter entrare a pieno titolo tra le sei-sette grandi del calcio italiano. Italiano non deve commettere l'errore di fare una scelta che lo potrebbe bruciare. Pensi a quello che è successo a Pirlo, a Pippo Inzaghi.

Chiudiamo con la Juve, con il patteggiamento e la multa di settecento mila euro che la società bianconera dovrà pagare per chiudere il contenzioso sul bilancio non corretto. Comprendiamo l'amarezza del Presidente Commisso che ha scelto fin dal primo giorno di sviluppare il progetto Fiorentina senza avere un euro di debito e che scopre di essere seduto a un tavolo dove molte delle altre grandi utilizzano strategie economiche diverse. Viaggiando da anni accompagnate da debiti sempre più pesanti. Inutile cercare sostegno in Lega. L'ottanta per cento dei club ha chiesto e ottenuto lo spalma debiti. Commisso si rivolga direttamente ad Abodi. Un Ministro dello Sport che viene dal calcio e ne conosce ogni risvolto. Una persona che ha qualità e compteneza. Commisso chieda a lui di riscrivere le regole per un calcio finalmente pulito.