CHIESA L'UNICA CERTEZZA: LA FIORENTINA HA DETTO NO ANCHE AL TOTTENHAM. VECINO SEMPRE PIÙ LONTANO: ASSALTO DECISIVO DELL'INTER. BADELJ CAMBIA AGENTE, SPIRAGLI PER IL RINNOVO. ADESSO PERÒ SERVONO GIOCATORI PRONTI. KALINIC: IL CASO NON È CHIUSO
L'ennesimo comunicato dell'estate della Fiorentina non lascia spazio a repliche, a differenza di cosa è successo in passato. Federico Chiesa non si tocca, perché il nuovo ciclo viola metterà al centro del progetto proprio il figlio d'arte di casa gigliata e non sarebbe affatto facile spiegare ai tifosi, che sono già, giustamente, sul piede di guerra la cessione del ragazzo nato e cresciuto a Firenze. Oltre al Napoli anche altri club si erano fatti sotto per lui, a partire dallo Zenit, ma è stato forse il Tottenham la società che più delle altre aveva pensato al giocatore. Un intermediario di mercato vicino alle vicende di casa Fiorentina lo aveva proposto agli Spurs, che lo avevano subito messo nel mirino, ma la risposta del club di viale Manfredo Fanti è stata perentoria: "No!".
Intorno al nome di Federico Chiesa non si aprirà nessun caso, perché anche la sua volontà è quella di restare sulle rive dell'Arno e non ci sarà alcuna trattativa che potrebbe vederlo vicino all'addio. Il fatto che il Tottenham ci abbia messo gli occhi sopra fa però capire che dalle parti di Londra si guarda spesso in casa viola, visto che gli inglesi erano stati i primi a fare un sondaggio per Matias Vecino, che al momento è però a un passo dall'Inter. Sarebbe un investimento fattibile per i nerazzurri, molto più dei vari Vidal o Nainggolan, e nelle prossime ore Sabatini e Ausilio presenteranno un'offerta superiore ai 24 milioni di euro della clausola, in modo da convincere la Fiorentina ad accettare il pagamento in più rate.
Novità importanti arrivano sul fronte Milan Badelj. Molti club dei massimi campionati europei sanno che il croato non è ancora sicuro di restare in viola e per questo motivo stanno temporeggiando, in attesa di poter stringere anche nelle ultime settimane di mercato, ma il fatto che il centrocampista abbia cambiato agente, lasciando Joksimovic che non aveva ottimi rapporti con la società viola, rappresenta però una parziale buona notizia per il club gigliato che potrebbe tentare un nuovo approccio per il rinnovo del contratto dello stesso Badelj, in scadenza nel 2018. In tutto questo Pantaleo Corvino deve però iniziare a pensare seriamente ai colpi in entrata, visto che lo stesso Pioli non può certo essere contento al 100% di ciò che il dg gli ha consegnato fino a questo momento. Tanti giovani, tantissimi, ma nessun giocatore pronto a scendere in campo in Serie A fin da subito. Servono altri acquisti, pesanti, perché al momento la Fiorentina è una squadra che dal centrocampo in su praticamente non esiste.
Detto dell'addio certo di Bernardeschi, anche per quel che riguarda Kalinic la situazione non è certo più rosea. Il croato tornerà a Moena, ma non per il fatto di aver deciso di restare. Il Milan sta infatti guardando altrove, ma le trattative per i vari Aubameyang, Belotti e Morata non sono semplici. Nel caso in cui i rossoneri non dovessero riuscire a piazzare il colpo da 90 sarebbe proprio il centravanti gigliato il primo della lista e per questo il caso che si è aperto intorno a lui non è ancora chiuso. Insomma, poche certezze e molti dubbi in casa Fiorentina, ma neanche questa è una novità, sempre che non arrivi un altro comunicato, che possa chiarire il futuro prossimo della squadra di Stefano Pioli.