ASPETTANDO IL MERCATO, NON RESTA CHE AFFIDARSI A GOMEZ
Pare essere ufficialmente partito il gran ballo del mercato. Tanto che, oggi come oggi, intorno alla Fiorentina non proliferano soltanto voci sui calciatori, ma persino sui dirigenti. Sarebbe da leggere però come soltanto una voce quella che vedrebbe il direttore tecnico Macia in partenza per la Spagna, direzione Barcellona. Certo, sia lui che Pradè attendono responsi sul loro futuro, ma da qui a preventivare una partenza illustre a gennaio ce ne corre.
Diverso, invece, il discorso che dovrebbe riguardare le uscite invernali. Se c'è una certezza nella finestra di trattative in arrivo da gennaio è quella legata al bisogno dei viola di vendere. Per ridurre la rosa, e soprattutto il monte ingaggi. Sotto questo profilo non si registrano grandi novità rispetto alle ultime settimane, rumors su Pasqual inclusi, se non la richiesta della società (nemmeno troppo velata) girata al tecnico di provare a recuperare chi ha giocato meno pur essendo arrivato in estate.
Per molti saranno perciò due mesi decisivi (leggere alla voce Badelj, Marin, Basanta e co.) mentre per gli altri si tratta soprattutto di trovare offerte, in particolare per i cosiddetti invendibili quali Iakovenko ed El Hamdaoui. E mentre sul fronte attacco piovono le candidature (l'ultima in ordine cronologico, legata a Immobile, sembra tuttavia particolarmente fantasiosa) dei vari Giovinco o Pazzini, in casa viola ci si augura soprattutto che Gomez cominci a trascinare il gruppo. Perchè gennaio arriverà soltanto tra una cinquantina di giorni, e nel frattempo la Fiorentina non può più permettersi di perdere terreno.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it