ARRIVA DELLA VALLE: NETO FUORI O SUL MERCATO, È VICINO ALLA JUVE. LA FIORENTINA PUÒ PARLARE DI GIOVINCO, IN SCADENZA PURE LUI. AQUILANI: PRONTO AD UNA RIDUZIONE DI INGAGGIO MA VUOLE TRE ANNI DI CONTRATTO
Stamani arriverà a Firenze Andrea Della Valle, accompagnato dal presidente esecutivo Mario Cognigni. Ci sarà un summit con gli altri dirigenti: da questo incontro salterà fuori il verdetto su Neto. Della Valle vuole che Neto esca di squadra, è fuori dal progetto viola, bisogna dare spazio a Tatarusanu, ma naturalmente l'ultima parola spetterà a Montella, il tecnico. Però l'input della proprietà è netto. La soluzione alternativa sarebbe mettere subito sul mercato Neto: ma ci sono due ostacoli. Il primo è il valore: un calciatore che tra meno di un mese (1 febbraio) da regolamento può sottoscrivere un contratto con un nuovo club (essendo ormai svincolato) non ha più un listino credibile. Il secondo è l'accettazione da parte del giocatore: potrebbe spuntare anche una società disposta a fare un sacrificio, ma se Neto ha già un accordo con una squadra diversa non accetterà mai. Il caso Montolivo è illuminante: la Fiorentina era riuscita in extremis a piazzarlo alla Roma, ma il centrocampista era già in parola da tempo col Milan e rifiutò il trasferimento nella Capitale.
C'è solo un terzo scenario: le ultime indiscrezioni di mercato danno il portiere brasiliano molto vicino alla Juve, club per altro con il quale la Fiorentina, per molteplici ragioni - tranne che nella battaglia di Lega - ha pessimi rapporti. Ma il calcio come la politica riesce a trovare la sintesi quando meno te l'aspetti. I bianconeri hanno un giocatore che interessa alla Fiorentina ed è Giovinco. Anche l'attaccante juventino è in scandeza di contratto e non rinnova con la dirigenza. E allora, se le due società si mettessero a tavolino e per una volta decidessero di non farsi la guerra, potrebbero rendere meno doloroso l'addio da questi giocatori. Resterebbe solo il nodo ingaggio: oggi Neto guadagna 650mila euro netti a stagione, mentre Giovinco viaggia intorno ai 2.5 milioni. Ma la Fiorentina su questo fronte potrebbe trattare, spalmando magari su più anni lo stipendio di Giovinco.
Aquilani è un altro caso irrisolto della Fiorentina: i viola hanno proposto al centrocampista un rinnovo con una decurtazione del 40 per cento dello stipendio su una durata di due anni. Aquilani, che a Firenze sta bene, chiede un triennale e sulle cifre è disposto a ragionare. La Fiorentina per adesso non vuole cedere, ma restando così la situazione anche l'ex giallorosso saluterà la Fiorentina. L'altra questione che la società viola dovrà affrontare con sollecitudine riguarda Babacar: il senegalese andrà in scadenza nel giugno 2016, non manca tanto... Su di lui ci sono squadre anche estere, si parla del Borussia Dortmund. La Fiorentina non può rischiare di perdere anche Babacar a zero euro: un'altra vicenda da risolvere subito, a costo anche di sostenere un vero braccio di ferro.
Oggi doveva essere il giorno dello sbarco di Mutu a Firenze per cominciare il test di due settimane di allenamenti: alla fine di questo periodo Montella sceglierà se dargli fiducia oppoure rinunciare a questo opzione, che somiglia molto a una splendida suggestione. Sembra però, stando alle voci di queste ultime ore, che Mutu non abbia ancora risposto alle telefonate dei dirigenti viola... Il romeno è in vacanza a Santo Domingo e sarebbe dovuto rientrare già da un paio di giorni. Del resto quando c'è di mezzo Mutu, leggenda e realtà si fondono in un valzer incredibile... Domani, però, riaprirà il campionato dopo la sosta invernale. Ci eravamo lasciati col pareggio del Franchi con l'Empoli, una frenata che la Fiorentina non aveva previsto. Ora c'è la sfida di Parma, un'altra occasione per riprendere la rincorsa Champions. È una bella scalata, ma i viola devono crederci. Il campionato entra nella fase decisiva.
Mario Tenerani