ALLA RICERCA DI UNA FIORENTINA FRIZZANTE. E SFRUTTARE LA PASSIONE DI FIRENZE RESTA UN OBBLIGO. UN PEZZO DI NAZIONALE NEL SEGNO DI CORVINO
Pantaleo Corvino continua a lavorare e a preparare i colpi. Nell’ombra, in silenzio, per non dare vantaggi a nessuno. La priorità resta la difesa. La Fiorentina deve intervenire prima di tutto nel reparto arretrato sia per quanto riguarda i titolari che a livello di seconde linee. Gli addii di Pasqual e Roncaglia e la possibile partenza di Tomovic riducono all’osso la difesa che così necessita di almeno tre ‘pezzi’ considerato anche che la Fiorentina nella prossima stagione giocherà a quattro. Un esterno destro, un centrale di riserva e un esterno sinistro che possa essere una sorta di alter ego di Alonso. I viola sono partiti in ritardo sul mercato, ma le capacità del ds e una situazione generale abbastanza bloccata dovrebbero consentire alla Fiorentina di non risentirne eccessivamente. Tra giovani interessanti e qualche big (magari giocatori ancora affamati ma che sono stati accantonati da alcuni top club) potrebbe nascere una formazione intrigante, frizzante, in grado di mandare in confusione gli avversari.
Girando per l’Italia intanto capita spesso di parlare della Fiorentina anche con ex calciatori che non hanno mai vestito la maglia viola. Ieri ad un evento legato a grandi ex romanisti, molti di loro sottolineavano la straordinaria passione di Firenze verso la squadra. Un particolare che non sfugge e che al tempo stesso colpisce. E in molti commentavano anche come sia doveroso sfruttare questo grande affetto della tifoseria per crescere ancora. Per far decollare la squadra e far aumentare anche il numero dei tifosi fuori da Firenze e dalla Toscana servirebbe però battere strade che in questi anni sono state poco frequentate. Problemi noti, è vero, ma sarebbe l’ora di provare a intensifciare certe manovre: potenziare il marketing, sfruttare il nome di Firenze anche all’estero. Il capoluogo toscano è conosciuto in tutto il mondo e ogni anno milioni di visitatori arrivano in città. Possibile che non ci sia modo di legare il nome di Firenze a quello della Fiorentina costruendo qualcosa che possa riflettersi in positivo sulle sorti della squadra?
Infine una considerazione sulla Nazionale. Fateci caso: finora nell’Italia agli Europei hanno segnato solo giocatori legati all’attuale ds viola: Giaccherini è stato portato da Corvino al Bologna in prestito dal Sunderland (che ha pure pagato una parte dell’ingaggio). Pellè ed Eder hanno svolto invece il ritiro insieme nel Lecce nel 2003 quando l’italo-brasiliano era stato portato in Puglia dallo stesso Corvino per uno stage. Per Eder il ds viola si mosse poi per portarlo alla Fiorentina nel 2005 e raggiunse col Criciuma (800mila euro) e col padre del giocatore l’accordo per farlo sbarcare a gennaio del 2006. Solo che il club poi a novembre chiamò la Fiorentina per chiedergli di prenderlo subito (i brasiliani avevano bisogno di soldi), ma la società di Della Valle non aveva posto per l’extracomunitario; così spuntò l’Empoli, che poteva tesserarlo, e che lo acquisto per 1,2 milioni di euro.
Lorenzo Marucci