ADV CONFERMA TUTTO SUL FRONTE CUADRADO: TENERLO E' DIFFICILE, LE BIG SE LO CONTENDERANNO. A SUON DI MILIONI
"Trattenere Cuadrado a Firenze è difficile". Andrea Della Valle così parla e nulla, di quel che dice, va in contrasto con quel che forse impopolarmente, per il cuore tifoso, qui trovate da qualche tempo. Farà di tutto, s'intende. Lo dice, ma la risposta manca alla domanda 'che significa far di tutto per trattenere un giocatore?'. Non snocciola cifre, magari per non buttar giù basi d'asta troppo basse. Però, per quel che racconta la storia, se la Fiorentina volesse dare una prova di forza netta e decisa, avrebbe detto: 'no, non parte. Resta qui al 100% anche il prossimo anno'. Ecco perché quel che dice Della Valle, col cuore in mano e coi piedi per terra, non distona da filosofie e teorie che da lungo tempo raccontiamo.
Specifica: offerte ufficiali non sono arrivate. Sottolineatura: il Barcellona si è interessato. Il Bayern Monaco anche. In Inghilterra è pronto un contatto con l'Arsenal e può far presto capolino anche il Manchester City. Il tutto, poi, mentre la Juventus lavora taciturna. Già. La Juventus. Lì lo scoglio è maggiore, per quel che è stato in passato tra i due club. Però i bianconeri ora non son più così certi e sicuri di prendere Alexis Sanchez, così sotto traccia, alla chetichella, prendon contatti traversi per portarlo a Torino.
Fotografato il mercato di Cuadrado, c'è da immaginarsi anche un sorrisetto mascherato da parte del Della Valle imprenditore quando ha detto "la vetrina Mondiale non ci sta aiutando". Il cuore questo dice, ma poi si parla di soldi importanti, di una cifra che lievita dribbling dopo dribbling, gol dopo gol, vittoria dopo vittoria. E questo, al patron imprenditore, non può far altro che piacere. Sarà impopolare, contro il cuore e contro l'amore, è vero. Però il raziocinio invita anche a guardare altrove, a campioni che lasciano grandi club per salir di livello, per piazzarsi in una delle migliori al mondo. Fate così: immaginate di non conoscere il club di appartenenza di Cuadrado, a vederlo per la prima volta al Mondiale. Decisivo, devastante. Nessuno, magari, s'immagina che cotanto calciatore giochi nella quarta d'Italia. Che ha pure sogni di gloria e che ogni anno compie splendidi miracoli in campionato, stupendo e sbalordendo tutti. Ma è sempre la quarta classificata in Italia, paese dove il calcio è in declino, dove gli stadi sono vetusti, dove la Nazionale cola a picco e dove i soldi latitano.
Mica poi dev'essere un minus, per i viola, perdere uno dei suoi più brillanti campioni. Con 35 milioni, anche, si fa una squadra da sogno, figuriamoci con le idee e la brillantezza di Macia e di Pradè. Che stanno già studiando profili, detto per inciso, per la successione del colombiano. Che sia un caso, oppure che cerchino un vice stellare, sarà il futuro a dirlo. Però non pare. Piazzerà, poi, la Fiorentina, un colpaccio a centrocampo. Arteta dell'Arsenal è indiziato, come sempre le sorprese son dietro l'angolo. Dietro il nome nuovo, da registrare, in un sms di serata, è Fontas, del Celta Vigo, un passato al Barcellona. Per il resto, Vrsaljko si può fare, Bonaventura idem ma dipende dalla contropartita tecnica (Wolski), Giovani dos Santos è uno dei sogni avanzati e su Rossettini ci siamo.
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com