Italiano: “Non potevo perdere la quarta finale. Ho pianto tanto, oggi è bello gioire”

Italiano: “Non potevo perdere la quarta finale. Ho pianto tanto, oggi è bello gioire”FirenzeViola.it
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Oggi alle 00:44Dagli inviati
di Redazione FV
fonte Inviato a Roma, Dimitri Conti

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa della Coppa Italia vinta contro il Milan. Impossibile non far riferimento alle tre finali perse con la Fiorentina: "Questa è la gioia più grande da quando faccio calcio, sia da giocatore che da allenatore. Vedevo questa coppa da ragazzino sul divano e vedevo entusiasmo, ora la solleviamo noi. Dopo tre finali perse non potevo accettare di pensare di perderne una quarta e alla fine ecco il trofeo. Saputo è ambizioso e gli piace vincere, sono convinto farà crescere ancora la società".

Come ha gestito l'idea di poter perdere un'altra finale?
"Sai che stasera questa roba mi ha fatto vincere? Chissà cosa sarebbe venuto fuori domani... E allora dovevo impegnarmi a farmi eliminare prima nelle competizioni: non è che se arrivi in finali e non vinci sei perdente. Il percorso va riconosciuto, la coppa lo suggella. In tanti avrebbero straparlato, lascio da parte questo discorso. La coppa è una soddisfazione immensa: ho 47 anni, sono al quinto di Serie A e alla settima finale, sono felicissimo e dedico la vittoria ai ragazzi del mio staff che anche loro hanno temuto. E invece abbiamo gioito insieme".

Questa è la sua vittoria: si toglie qualche sassolino dalla scarpa?
"Partire con un progetto nuovo perdendo quattro pilastri importanti, così restano solo le fondamenta e devi ricostruire tutto. Ma l'ho accettato, serenamente. Prima viene la soddisfazione di veder crescere la squadra, poi il trofeo. Io sono già contento quando i ragazzi mi seguono al campo, quella è una vittoria. Per me non esiste l'etichetta del 'perdente', però oggi è più bello gioire e non piangere. Ho pianto tanto e oggi ho lottato per evitare questo"