DON BACKY, Europa possibile con Nico e Castro
Il noto cantautore Don Backy, premiato all'evento "Col viola nel cuore", ha parlato ai media presenti, tra cui Firenzeviola.it. Queste le sue parole: "Io sono viola dal 1956, anno in cui vincemmo lo Scudetto. Fino ad allora lo confesso, ero ragazzino ed ero per il Grande Torino. Poi dopo mi innamorai della Viola. I momenti più belli? Quelli dei due Scudetti. I campioni del cuore sono Antognoni, Batistuta, De Sisti e Rui Costa.
La squadra di quest'anno non mi dispiace. Col recupero di Castrovilli, Nico e Sottil direi che ci siamo. Il gruppo in questo momento si è ancor di più omogeneizzato. Per me le tre-quattro squadre che sono subito davanti a noi si possono anche riagganciare.
Una canzone da dedicare alla Fiorentina? Io scrissi un inno alla fine degli anni '60, i Pontello ascoltarono una mia canzone e me la commissionarono come nuovo inno. Io non volevo sostituire quello vecchio a cui ero affezionato. Poi i Pontello vendettero a Cecchi Gori e non se ne fece più niente. Oggi la Fiorentina la vedo sempre con gli occhi del tifoso, quindi "L'immensità".