CALAFIORI, Bravi ad arrivare fin qui. Roma, che ricordi
Alla vigilia della sfida di Conference League contro la Fiorentina, valida per l'andata delle semifinali del torneo, presso la sala stampa Righini dello stadio Franchi ha preso la parola il difensore del Basilea (ed ex Roma) Riccardo Calafiori. Ecco le sue dichiarazioni:
Se si sente pronto di giocare domani come centrale: "Nella prima parte di stagione ho fatto sia il terzino che il centrale, quindi posso fare entrambi i ruoli".
Sull'obiettivo della Conference League: "Giocare in Europa è sempre un'emozione grande e dà grande visibilità e ovviamente spero di vincerla, come ha fatto la Roma lo scorso anno".
Sulla sua stagione in Svizzera: "All'inizio giocare all'esterno non è stato facile, così come non è stato facile ottenere certi risultati. Adesso anche questi ci stanno dando ragione e siamo stati bravi e fortunati ad arrivare in semifinale. Ho solo bei ricordi della Roma, sono nato là: adesso faccio il mio mestiere, che è quello di giocare a calcio. Poi vedremo cosa mi riserverà la mia carriera".
Su come ha cambiato modo di giocare con l'arrivo Vogel: "Ho fatto più il centrale rispetto al terzino da quando è arrivato Vogel. Difensivamente ora siamo molto più organizzati. Gli attaccanti viola? Sono tutti temibili, dovremo stare stare attenti a chiunque giocherà".
Se è mai stato vicino alla Fiorentina: "Ho sentito e letto alcuni articoli su di me ma non ho mai approfondito. Mi hanno fatto piacere ma niente di più".
Sulla differenza di prestazioni tra campionato e Conference: "Io ho iniziato a giocare ad ottobre ma i miei compagni hanno nelle gambe quasi 60 partite: il fattore Europa un po' ci ha penalizzato e infatti le partite in cui spesso siamo mancati sono quelle in campionato dopo il turno infrasettimanale in Conference".
Sul livello del campionato in Svizzera: "Mi ha dato molta continuità: ho già fatto 30 partite. Non è tattico come il campionato italiano ma è intenso e divertente".