AQUILANI (S.ST.), Mio addio probabile. Io con i grandi...
Alberto Aquilani, tecnico della Fiorentina Primavera, parla dalla sala stampa del Mapei Stadium dopo la sconfitta in finale scudetto, contro il Lecce: "E' stata una stagione lunghissima. Abbiamo vinto la Supercoppa, perso la finale di Coppa Italia e dello scudetto. SOno fiero di questi ragazzi, non mi aspettavo sinceramente di fare una stagione del genere. La partita è stata una montagna russa, nonostante ciò siamo arrivati al 120', contro una squadra costruita in maniera diversa. Ne sono orgoglioso".
Sulla rete incassata: "Non ho rivisto l'episodio del gol subito. C'è stata una disattenzione, altrimenti il gol non lo prendevamo. Ma c'era tanta stanchezza da ambo le parti. Non avevamo più la forza di fare qualcosa in più. Sembrava di andare ai rigori, invece questo gol ci ha spaccato le gambe".
Sulla possibilità di allenare la prima squadra: "Non ci ho mai pensato. La Fiorentina ha un allenatore importante e sotto contratto, nessuno mi aveva proposto questa opportunità e non ci stavo pensando. Ho un rapporto importante con la proprietà, molto stretto. Devo loro un incontro, ma probabilmente oggi è stata la mia ultima gara in Primavera. Sono passati tre anni, abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso e i ragazzi sono pronti. Possono avere un tecnico diverso, qualche idea diversa può far bene anche a loro. Non lo dico ancora ufficialmente, devo parlare prima con la dirigenza".
Sul suo cambiamento da questa esperienza: "Sono cambiato molto. Avevo da poco smesso di giocare, ho trovato una società e dei ragazzi che mi hanno fatto crescere da parecchi punti di vista. Sono grato a questi ragazzi, a Valentino Angeloni. Firenze è diventata una seconda casa".
Prosegue: "Oggi è un altro insegnamento. Ne abbiamo passati di tutti i colori quest'anno. Oggi qualcuno ha giocato titolare e qualche mese fa non l'avrebbe mai pensato. Si tratta di Primavera, settore giovanile. Il percorso è lungo, bisogna far capire loro che è una maratona. Ci sono mille buche nel percorso, oggi ne hanno presa una. Capita. Le emozioni che mi hanno dato questi ragazzi vanno anche oltre quelle che ho provato da giocatore".
Sull'under 20 al Mondiale: "Faccio un grosso in bocca al lupo. Stanno facendo un percorso davvero importante, ne siamo davvero contenti. Qualche giovane in giro c'è...".
Sui tanti stranieri che ha il Lecce: "Un po' mi fa riflettere. Ma non vuol dire che il Lecce sbaglia qualcosa: hanno scelto un'altra strategia aziendale. Non è giusto a livello giovanile, ma non biasimo il Lecce perché l'ha fatto. I giocatori bisogna saperli scegliere bene, loro l'hanno fatto".