OGGI IN TRIBUNA, DOMANI CHISSÀ: LA GESTIONE DEGLI ESUBERI VIOLA

Chiuso il mercato in entrata, oggi torna a parlare il calcio poi la sosta porterà ad altre riflessioni. L'obiettivo di Raffaele Palladino, ora che sa che macchina avrà e con quanto carburante, è iniziare a mettere giri nel motore e farla correre già da oggi pomeriggio quando al Franchi arriverà il suo ex Monza. Dopo tre pareggi c'è bisogno di far capire che la sua Fiorentina prende forma e punti, soprattutto in casa dove i tifosi hanno deciso di scortarla, dando il massimo sostegno.
Il tecnico archiviata la gara di oggi, sperando appunto in un esito positivo, dovrà poi iniziare a capire come gestire i 30 giocatori che si trova in rosa dopo il mercato. In particolare gli esuberi. Tutti i giocatori, compreso quel Sabiri mai comparso, neanche per sbaglio, nel gruppo, sono stati inseriti nella lista dei 25, grazie al fatto che tra italiani e tanti giovani la Fiorentina aveva spazio sufficiente anche tra i 17 posti liberi. Ma al di là della lista gestirli, eccezion fatta per Sabiri che ormai fa vita a sé e aspetta una chiamata last minute nei paesi arabi (non Arabia che chiude invece domani), non sarà facile.
Oggi ad esempio rimanere fuori oltre che al marocchino è toccato a Barak, Brekalo e Christensen. La gerarchia nel pacchetto portieri è stata fatta e la permanenza sia di Terracciano che di Martinelli come terzo ha tagliato definitivamente fuori il danese, meno pronto degli altri tre. Brekalo aveva capito di non essere la prima scelta sulla trequarti di destra (ma anche di sinistra) dove la Fiorentina non solo non ha sfoltito ma addirittura arricchito di nuovi arrivi. Stesso discorso per Barak, chiuso sia sulla trequarti che ormai anche a centrocampo visto l'arrivo di tanti elementi nuovi. Con l'inserimento di Gudmundsson, ancora non recuperato e che dovrà fare prima i conti con il processo, anche Ikoné probabilmente diventerà un esubero.
In questi giorni di sosta, che coincideranno con la chiusura del mercato in alcuni paesi anche europei, la società cercherà di sistemarli altrimenti toccherà davvero a Palladino recuperarli in qualche modo, perché tutti questi giocatori non siano un problema per il gruppo ma se ne sentano comunque parte e pronti se dovessero crearsi delle necessità tra infortuni e squalifiche, in attesa di gennaio e di nuove opportunità altrove. Nell'era Italiano toccò a Benassi rimanere fuori (anche dalla lista in quel caso), ma il giocatore si comportò con grande professionismo (tanto che tuttora il giocatore si allena spesso al Viola Park), chissà se ci riusciranno anche gli attuali esuberi.
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