LA VIA DEL GOL

E’ già vigilia di un nuovo scontro diretto per la Fiorentina, e con lo Spezia torna la pressione che spetta a chi non può sbagliare. I punti di vantaggio sulla zona buia del campionato, quella della retrocessione, regalano ai viola ancora margini per affrontare le prossime sfide con attenzione ma anche con un minimo di riparo, eppure dopo le buone prove con Torino e Sampdoria l’unico punto portato a casa non consente l’uscita dal tunnel.
Lo sa anche Prandelli che oggi si ritrova alle prese con una squadra cresciuta in più di un aspetto ma ancora non sufficientemente pronta a difendere il risultato o rimetterlo in discussione. Anche per questo la sfida di domani con lo Spezia potrebbe riservare persino sorprese di formazione, soprattutto se Malcuit dovesse confermare i passi in avanti degli ultimi giorni e Pulgar le buone impressioni fornite a Genova. In particolare il cileno potrebbe pure spingere in panchina Castrovilli, almeno considerando anche il rientro dalla squalifica di Amrabat.
Molto più complicato individuare modifiche efficaci alla manovra offensiva, tanto più se come pare Ribery sarà costretto a rimanere nuovamente fuori. Senza il francese nè Eysseric nè Kouame sono riusciti a colmare le lacune di un gruppo orfano del suo leader, mentre su Callejon e Kokorin sembra che si possa contare solo per una disponibilità limitata di tempo. Resta da capire allora come può cambiare una Fiorentina che soprattutto in zona gol ha assoluto bisogno d’interrompere un digiuno che riguarda più o meno tutti con il solo Vlahovic escluso. Perché continuare nei miglioramenti nel gioco senza riuscire a incidere sotto porta rischia di diventare alla lunga sempre più pericoloso.
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