Dalla difesa a tre ad ogni reparto, troppi dubbi su questa Fiorentina. Già domenica i cambiamenti?

Non vince e non convince la Fiorentina di questo avvio di stagione, finita sul banco degli imputati per vari motivi. Dal modulo agli interpreti, passando per la preparazione atletica e la proposta di gioco: sono molti i capi d'accusa mossi nei confronti della squadra e soprattutto indirizzati a Stefano Pioli. Domenica al Franchi arriva il Como, formazione tutt'altro che impreparata e che misurerà ulteriormente la febbre all'ambiente viola, già rovente nonostante il calendario indichi solo il 18 settembre. Una sfida delicata per squadra e allenatore, che di dubbi appresso se ne porta parecchi viste le conferme non trovate su uno schieramento a cui ha lavorato per un'estate intera.
Il modulo
A partire dallo scacchiere, sono molte le perplessità sollevate da addetti ai lavori e tifosi nei confronti della squadra viola. Pioli ha incentrato praticamente tutto il precampionato sulla difesa a tre e infatti ha sempre proposto questo assetto nelle prime gare stagionali, da cui però non sono scaturiti i frutti sperati. Eppure, nella sua carriera ventennale e fino all'attuale seconda esperienza sulla panchina del Franchi, il tecnico della Fiorentina ha messo in campo le sue formazioni quasi sempre con la linea a quattro, comprese quelle con cui ha ottenuto i maggiori risultati (la Lazio portata in Champions e il Milan scudettato). Il dubbio nasce spontaneo: vedremo - se lo vedremo - quanto prima un cambiamento tattico in difesa?
Gli interpreti
Anche sul piano degli interpreti si sono però già sollevati diversi dubbi all'indirizzo dell'allenatore. Perché al di là della porta - dove nessun folle ha mai discusso De Gea - non c'è praticamente alcun reparto in cui non siano già nate diatribe sui protagonisti di questa Fiorentina. Si parte in difesa dove Comuzzo vive una fase di appannamento dovuta forse ai postumi del mercato estivo, con Pongracic e Ranieri a fargli compagnia. A centrocampo è Fagioli per ora il più discusso, dopo l'esperimento in regia fatto da Pioli che continua a non dare feedback positivi. Buona parte del pubblico reclama una maglia da titolare per Nicolussi Caviglia, stessa cosa che accade per Fazzini spostando il raggio d'azione poco più avanti. Ultimo ma non meno importante il reparto d'attacco, dove i quarantacinque minuti di Dzeko col Napoli hanno destato più di qualche critica verso la scelta sul partner di Kean. Domande a cui spetta trovare risposte da parte di Stefano Pioli, domani in conferenza stampa (ore 14 al Viola Park) e domenica sul campo.
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