MANCINI, Siamo molto vicini a Prandelli

01.12.2007 15:07 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: inter.it

Domani è il giorno di Fiorentina-Inter, gara valida per la 14^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma allo stadio "Franchi" di Firenze (ore 15.00).
Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti" prima della seduta di allenamento della squadra.

Mancini: che cosa significa giocare contro la Fiorentina adesso in un momento molto particolare del loro tecnico Cesare Prandelli?
"Perdere la moglie in questo modo è certamente una cosa terribile. Sicuramente gli siamo molto vicini in questo momento. Purtroppo anche queste cose fanno parte della vita".

Inter-Fiorentina può essere considerata una partita scudetto?
"La Fiorentina sta facendo molto bene da diversi anni e sta creando un gruppo giovane e importante. Non so se potrà essere competitiva subito perchè è molto faticoso giocare sia in coppa che in campionato. Potrà sicuramente dare molto fastidio a molti, poi nel calcio non si sa mai e può succedere qualsiasi cosa. Alla lunga può  diventare una grande squadra, soprattutto quando i giovani cresceranno e miglioreranno. La Fiorentina è una squadra pericolosissima".

Nella Fiorentina ci sono degli ex nerazzurri che vorranno fare bene contro di voi. Questo potrà influire sulla gara?
"Non lo so. Si affrontano due squadre molto forti con dei giocatori molto bravi. Sarà sicuramente una bella partita. Poi è chiaro che gli ex, in una partita, hanno sempre qualcosa in più da dare, ma questo credo sia abbastanza normale".

Non pensa che Christian Vieri possa voler dare di più avendo motivi di rivincita particolari?
"Non credo. Mi sembra che ora stia molto meglio e, quando scende in campo, dà sempre il massimo. Forse potrà voler dare qualcosa in più, ma gioca sempre per dare il massimo e lo fa anche bene".

Spera ancora di poter recuperare Patrick Vieira per il derby del 23 dicembre?
"Ero molto ottimista qualche settimana fa, ora non lo sono più. Credo sia molto difficile. Poi non è che deve recuperare per giocare un tempo nel derby, dovrà essere in campo quando starà bene. Ormai sono rassegnato. Non voglio entrare poi nei particolari, è meglio lasciare perdere. Ho sempre sperato che Vieira potesse recuperare in fretta, ma sembra che le cose vadano abbastanza per le lunghe. Ora chiudiamo questo discorso, non vorrei che domani mi chiamassero e facessero un'altra lettera...".

La situazione di Vieira potrebbe costringervi a tornare sul mercato a gennaio per acquistare un altro centrocampista?
"Non lo so, al momento non ho idea. Come ho appena detto spero che Vieira possa recuperare il più in fretta possibile perchè lui per noi è un giocatore importantissimo. Poi non so che cosa accadra".

Che cosa ne pensa della sentenza della giustizia sportiva su Ambrosini realativa ai fatti accaduti il maggio scorso?
"(ndr.: sorride) Che la giustizia sportiva è comunque un po' più veloce di quella ordinaria... Ormai è una cosa passata, mi sembra tutto esagerato".

Sarà possibile rivedere Luis Jimenez in campo a Firenze dopo la sua buona prova in Champions League?"Non lo so, vedremo. Dobbiamo valutare oggi le condizioni di tutti perchè c'è qualcuno affaticato. Dobbiamo valutare chi potrà recuperare e sarà al meglio. Se c'è qualcuno che mi preoccupa? No, però martedì in Champions hanno fatto molto fatica alcuni che vengono da molte gare giocate in trasferta. Bisogna fare molta attenzione a questa situazione".

La Fiorentina in passato è stata la sua squadra?
"Era la squadra di Cecchi Gori. È stata la squadra nella quale ho debuttato come tecnico: per quel motivo si erano arrabbiati tutti, non sapendo neppure per quel motivo. Molti di questi che si sono arrabbiati non conoscono neppure il vero motivo, sono pronto a scommetterci. È stata fatta una grande confusione, ma non sapevano il motivo vero e non lo sanno neppure oggi. Se lo voglio dire ora? No. Ormai è una cosa passata e non cambierebbe nulla. Ho passato là un anno e mezzo importante e a Firenze sono stato molto bene".

Quanto è cambiato il Roberto Mancini allenatore da quell'esperienza nella Fiorentina?
"È chiaro che le esperienze ti cambiano sempre, soprattutto quelle fatte nei grandi club. Ti aiutano a migliorare e a crescere, anche passando attraverso gli errori che si possono commettere e alle cose negative che possono succedere".

Marco Materazzi ha dichiarato che la Juventus potrebbe essere l'avversaria più quotata per lo scudetto. Anche la Fiorentina ci può stare?
"Sì, perchè stanno costruendo una squadra forte. È chiaro che, quando hai una squadra forte con tanti giocatori giovani, durante l'anno puoi avere delle difficoltà e può mancarti un po' di continuità. Però il loro gruppo potrà diventare veramente forte, soprattutto se continueranno a stare insieme per diversi anni. Ora sono tra le prime in classifica e questo ci può stare perchè hanno dimostrato di meritare questa posizione. E comunque anche la passata stagione hanno disputato un grande campionato. Se conosco il loro direttore sportivo Pantaleo Corvino? Personalmente non ho mai lavorato con lui, ma mi sembra stia facendo un ottimo lavoro. È già da quando lavorava al Lecce si vedeva che ha un buon occhio vito che aveva preso tanti bravi giovani".