GASPERINI, Domani Ilicic non ci sarà. E non solo lui

12.12.2020 14:33 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: TMW
GASPERINI, Domani Ilicic non ci sarà. E non solo lui
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Il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'impegno di campionato contro la Fiorentina.

La Fiorentina è in una situazione molto complicata. Come vorrà approcciare questa gara?
"Ogni gara è un rischio, è un'ottima squadra. È una squadra di assoluto valore, si è visto ad esempio a Milano contro il Milan. Il tutto fa parte della difficoltà del nostro campionato, il blasone conta poco visto che ci sono partite difficoltose. Sotto questo aspetto ci prepareremo per affrontarla al meglio".

Può dirci qualche cosa sugli infortunati?
"Pasalic non sta bene, anche se è rientrato oggi. Miranchuk non è ancora disponibile, speriamo domani o da lunedì. Ilicic non si è allenato perché aveva mal di gola, per domani non ci sarà. Caldara si sta riprendendo abbastanza bene, ci vorranno altri venti giorni. Ruggeri ha qualche fastidio, non credo sia convocabile".

Sembra più rilassato. La situazione complessivamente è migliorata?
"La partita con l'Ajax era un traguardo, lo sapevamo. Due anni fa andavamo a Reggio Emilia con tantissimi tifosi, ero abbastanza sereno di essere anche in Europa League. Credo che per l'Atalanta sia fondamentale andare in Europa, per la crescita di tutti, dell'ambiente e della società, ma anche della squadra. Tutto questo deve servire per poter dare una spinta. L'asticella bisogna alzarla in tanti, anche perché se la tiro solo io la corda si spezza".

Muriel?
"Ha fatto 18 gol, di cui 13-14 dalla panchina. Ci sono giocatori che hanno questa capacità, con un'immediatezza o esplosività diversa. So che il giocatore preferisce scendere in campo subito. Lui è sempre stato sereno, i primi anni è stato così anche Ilicic. Ora se fai un cambio sia quasi una provocazione. Non è facile, ma per me è un giocatore che vale il meglio per la nostra squadra. Va bene sempre, ha un arco di tempo - che non sono i 90' - per esprimere il suo potenziale".

Pensa che a Bergamo si sia alzata l'asticella delle pretese?
"Sì, ma lo ritengo normale. Se poi pareggio con lo Spezia c'è un eccesso di critica, poi non c'è pubblico. Si legge quello che si scrive o i vocali su Whatsapp, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Quando io parlo di asticella non parlo di risultati, ma della ricerca di cambiamenti o di poter giocare in modo diversi. Questo è quello che dobbiamo cercare di raggiungere. Quando un giocatore pensa di aver raggiunto il massimo non puoi ottenere nulla di più".