REPUBBLICA, Il segnale di debolezza della Fiorentina
Giuseppe Calabrese su Repubblica commenta la scelta della Fiorentina di far parlare Vincenzo Italiano non in conferenza stampa, ma solo ai microfoni ufficiali del club. "Di solito non parlare è un segnale di debolezza - sottolinea Calabrese. Oppure si vogliono colpire i giornalisti. In realtà gli unici che ci rimettono sono i tifosi, che in questo periodo vanno allo stadio ogni tre giorni e parimenti vorrebbero sentire cosa pensa il loro allenatore ogni tre giorni".
E parlando del fatto che anche altri club lo fanno, scrive: "Non è omologandosi che si cresce. Paradossalmente la società viola dovrebbe fare tutto il contrario, e oltre a far parlare il tecnico, durante la settimana dovrebbe far parlare anche i suoi giocatori (che appena tornano nel proprio Paese o vanno in Nazionale parlano eccome)".
Poi conclude: "Tra le cose da mettere a posto c’è senza dubbio anche la comunicazione, che alla Fiorentina difetta parecchio. Non lo diciamo per noi, ma per la gente. Per quelli che comprano i giornali, ascoltano le radio o guardano le tv invece di smanettare sul web. Ma, se ci è consentito, lo diciamo soprattutto per la Fiorentina, che in passato quando ha avuto bisogno di sostegno non ha esitato a bussare nelle redazioni e oggi ha alzato il muro di uno schermo tra sé e tutto il resto. Non è così che si costruisce un’identità e si impara a vincere anche fuori dal campo".