ZARA A RFV, Italiano dovrà fare come Mou. Jovic...
Furio Zara, noto giornalista e scrittore, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola per parlare di temi relativi a questioni legate alla Fiorentina, iniziando da Vincenzo Italiano: "Ha fatto molto, ma quel molto non è ancora abbastanza. Ha alzato il livello della Fiorentina, però i viola hanno perso 14 partite, che sono tantissime, considerando che alcune la squadra non le ha nemmeno iniziate. Il tecnico ora ha pieno potere decisionale, la società si è mossa bene e ora tocca a lui dimostrare qualcosa in più perché il potenziale c'è. Italiano dovrà fare un po' come Mourinho, che alla fine ha deciso di puntare tutto sulla Conference League, coppa minore che potrebbe però dar lustro alla bacheca. Andrà misurato anche su questo fronte perché due impegni settimanali sono una novità anche per lui. Dovrà dimostrare personalità e capacità di gestione dello spogliatoio".
Dovrà continuare a proporre un calcio coraggioso.
"L'impronta di Italiano si è vista fin da subito: il coraggio, l'attitudine a proporre un calcio offensivo... Alcune partite però la Fiorentina non le ha nemmeno iniziate, si è distratta a tal punto dal dimenticarsi di giocare. I viola dovranno alimentare la capacità di tenere il pallino del gioco".
Magari però con un po' più di equilibrio.
"La Fiorentina ha perso un giocatore come Torreira che dava equilibrio, ne ha acquistato un altro come Mandragora che non lo equivale, ma comunque è un buon giocatore. Poi negli altri reparti sono stati acquisti di livello e ci sono stati miglioramenti, dovrà essere bravo Italiano".
Jovic come lo valuta?
"Fu pagato tantissimo dal Real Madrid dopo due stagioni straordinarie, poi si è un po' perso a causa della concorrenza e della crescita che si è fermata. Parliamo di un giocatore di valore che offre molte soluzioni di gioco: puoi dargli palla alta, palla in profondità, dà molto nel palleggio, nella costruzione... Però è giovane e Italiano dovrà innescare in lui una scintilla per farlo risultare determinante".
Dodò invece le piace?
"Mi piace tantissimo. Credo sia pronto per la Fiorentina, sicuramente è portato a spingere molto, dovrà modulare questa sua attitudine in merito alle esigenze della squadra, ma può far bene da subito".
Che ne pensa dei colpi della Fiorentina rapportati a quelli delle altre big?
"Se mi guardo attorno dico che la Fiorentina è una delle pochissime ad aver alzato il proprio livello per vari motivi. Ci sono squadre come il Milan e il Napoli che sono rimaste ferme, mentre il colpo migliore è della Roma con Dybala che in Italia fa la differenza. La Juventus ha sostituito De Ligt con Bremer e non ha perso molto, l'Inter invece perderebbe molto dietro se partisse Skriniar".
Come giudicherebbe un'eventuale partenza di Milenkovic?
"Sarebbe una partenza pesantissima per la personalità, il carisma, la forza specifica. Dipende molto dalla sua volontà, della voglia che ha di crescere con la Fiorentina oppure di andare a giocare altrove".