POLVEROSI A RFV, Non si può parlare di crisi, Jovic...
Ospite quest'oggi negli studi di Radio FirenzeViola, è stato intervistato Alberto Polverosi, noto giornalista che ha così commentato le principali tematiche di casa Fiorentina.
Cosa ne pensa di Italiano?
"Italiano è in una fase di difficoltà, per tanti motivi. È anche in una una società nuova, che sapeva pochissimo di calcio italiano quando arrivò, e ancora meno di calcio internazionale. Questo è il quarto anno che sono qua a Firenze, per cui non è semplice. Lui comunque ha aumentato di 22 punti la classifica dell’anno precedente, ha portato la squadra in Europa facendola giocare spesso bene. Ha vinto match contro le grandi, ha perso tante volte ma era una squadra con un’idea precisa. Era una caratteristica specifica quella di attaccare alti. Ci si divertiva a vedere la Fiorentina. Quest'anno succede raramente, anche se ci sono partite giocate benissimo come contro la Juve, la Cremonese o il Twente. Poi però ci sono state prestazioni come Empoli o Bologna. Però la Fiorentina non ha grandi campioni, ci sono invece altre squadre che ce li hanno. Come Dybala, che ieri ha risolto alla Roma una partita difficile".
Sulla campagna acquisti: "Molti di noi hanno sopravvalutato le scelte di mercato. Uno in particolare è Jovic. Ci aspettavamo desse subito qualcosina, non solo il gol alla Cremonese. La Fiorentina sono ormai 9 mesi che gioca senza centravanti. Oggi la Fiorentina è più debole dell’anno scorso. Togliamo Gonzalez, poi Torreira, ora anche Dodò... non è semplice. Italiano sta cercando di trovare la linea corretta".
Sul turnover: "A Udine ed Empoli sono stati fatti troppi cambi. Non sono rotazioni quelle, con rotazione si può intendere 5 cambi, non 9. Questo è il punto negativo di Italiano, non avevo mai visto fare nove cambi da una partita a un’altra. Quelli li può fare il Real Madrid, la Fiorentina se fa un ricambio del genere fa giocare calciatori di secondo piano. Poi Italiano aspetta sempre troppo a fare i cambi, non li fa mai prima del 70esimo. È un allenatore bravo, non lo critico, ma siccome è “nuovo” anche a livello internazionale, è acerbo. È evidente sia inesperto, deve crescere".
Sulla partita con il Basaksehir: "Se perdi quella hai pochissime possibilità di arrivare prima, ma non solo, sei in corsa anche per il secondo posto. Più che altro significherebbe proseguire una scia nera, un periodo difficile. Ora si parla già di crisi, per me è un po’ presto. Se la squadra perderà anche coi titolari, come Gonzalez e Dodò che vogliono dire tanto, allora si potrà parlarne. Adesso si parla di difficoltà, disagio. Il girone è alla portata, ma se la Fiorentina perde a Istanbul si mette male. Anche se non vince in generale, perché se non vince a Istanbul non può gestire nulla. Perché mancherebbero già tanti punti, e di certo non si può pensare di gestire le forze in campionato".