PISTOCCHI A RFV, Perché non Nico da n° 9? Berti...

04.08.2022 15:35 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PISTOCCHI A RFV, Perché non Nico da n° 9? Berti...
FirenzeViola.it

Maurizio Pistocchi, giornalista e opinionista di fama nazionale e non solo, è intervenuto in diretta su Radio FirenzeViola affrontando diversi temi sulla Fiorentina e non solo: "In Italia rispetto al mercato europeo si è speso molto poco, questo fa capire che qua in Italia i club hanno ancora grandi problemi economici. Non sempre il valore di un giocatore è dato dalla cifra spesa, alcuni bravi scout riescono a prendere giocatori buoni a poco. La Fiorentina ha fatto una grande stagione l'anno scorso, ma ora viene il difficile. I viola dovranno giocare le coppe europee e avranno un inizio di campionato difficile in simultanea, per questo deve essere competitiva fin da subito. Ho visto la partita con il Galatasaray dove sono stati fatti troppo errori difensivi, ma significa poco, l'idea di Italiano mi pare sia quella di rimanere con il suo 4-3-3, ma le mezzali devono segnare di più".

Crede che Jovic sia l'attaccante giusto per Italiano?
"Secondo me non è un attaccante perfetto da 4-3-3, detto questo mi lascia un po' perplesso l'operazione perché viene da due stagioni mediocri dove non ha mai giocato. 2 anni fa fece una grande stagione, ma è passato molto tempo. La Fiorentina pensa e spera che il ragazzo ritrovi le motivazioni. Onestamente non capisco perché non abbiano provato Nico Gonzalez come prima punta, lo dico poiché l'ho seguito molto in Argentina, secondo me ne aveva le caratteristiche perchè molto bravo a inserirsi ed andare in profondità".

Cosa ne pensa del giovane 2004 Tommaso Berti?
E' un ragazzo molto interessante, è una mezzala di personalità che punta benissimo l'uomo e ha doti notevoli. Il vivaio del Cesena ha sempre plasmato grandi talenti, come per esempio Casadei dell'Inter, che non mi spoego come un giocatore del genere non abbia ancora giocato in amichevole con l'Inter, I giovani italiani stanno tutti andando all'estero perchè gli allenatori qua in Italiani non hanno il coraggio di rischiare".