Natali su Palladino: "Proprietà ha il materiale per valutarlo. A livello di risultati non ci si è migliorati"

L'ex viola Cesare Natali è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante "Viola Amore Mio" parlando così della scelta del rinnovo di Palladino: "Se si pensa che dal punto di vista societario il percorso avviato sia giusto, è stata una scelta sensata . Ad oggi è difficile pensare che la Fiorentina faccia le coppe. L'eliminazione dalla Conference brucia perché si poteva giocare una bella finale contro il Chelsea. Firenze è una piazza ambiziosa e non credo sia completamente impossibile un cambiamento di rotta".
Delle contestazioni che ne pensa?
"Non si può vivere di quello che pensa la piazza ma comunque va tenuto di conto. Finire col malumore non è facile, soprattutto se i risultati dovessero essere quelli non sperati. Anche affrontare un cambio in itinere non sarebbe facile e non sarebbe lo stesso. La proprietà ad oggi ha materiale per valutare il lavoro di Palladino: da fuori non è semplice ma se si parla solo di risultati è oggettivo che non c'è stato un miglioramento e anche solo un posizionamento in Europa".
Secondo lei hanno sbagliato i dirigenti ad avere certe aspettative su Palladino?
"Personalmente non ero a conoscenza del fatto che la società avesse pubblicamente detto di avere certe ambizioni. Come allenatore dal momento in cui lo sai ti devi preparare. Non c'è neanche da dimenticare che la fiorentina è riuscita a stare per un po' al quarto posto, e si parlava anche di Champions...sembrava comunque esserci una certa convinzione a riguardo. Non stiamo parlando comunque di un campionato che ha visto la Roma che ha fatto una corsa impressionante, mentre per esempio la Fiorentina ha lasciato punti che pesano anche perché alla fine ha vinto contro quasi tutte le big. Aspetterei l'ultima partita ma la società dovrà considerare anche tutto il contesto. Vero anche che non è facile ricominciare tutto da zero".
I big possono rimanere senza Europa?
"De Gea inizia ad avere un'età, magari Kean può essere ingolosito da situazioni migliori a livello anche contrattuale. ci sarà da valutare anche questo".
La situazione di Dodo come la vede?
"Un sostituto si può trovare: è si un giocatore forte che ha fatto bene ma non è impossibile rimpiazzarlo. Questo discorso non si può fare su De Gea e Kean invece".
Quello difensivo è un pacchetto da riconfermare?
"Tornerà anche Valentini che si è adattato bene al calcio italiano nell'esperienze all'Hellas. Alla fine la Fiorentina ha giocatori adatti a giocare in un determinato modo: Pablo Mari per esempio è perfetto per la difesa a tre anche se ormai non è più giovanissimo. I giocatori sono forti messi in un contesto che però quest'anno è stato fin troppo in bilico, fin dall'inizio della stagione. Secondo me il progetto sportivo del prossimo anno deve partire da delle certezze: se effettivamente ci sarà Palladino sulla panchina viola sarà un lavoro più facile dato che già conosce i ragazzi".
Parere su Comuzzo: se arrivasse una super offerta com'è avvenuto a gennaio, che farebbe?
"Ci sta che le offerte verranno prese in considerazioni...però la Fiorentina non ha estremo bisogno di svendere. Parliamo però di numeri importanti nel mercato italiano proprio per un difensore giovane. Bisogna capire anche le volontà del giocatore. Poi c'è da capire anche il discorso del potenziale futuro".
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