MORINI A RFV, Gollini non teme le responsabilità
Ermes Morini, ex preparatore di Gollini all'Hellas Verona nella stagione 2014/2015, ha parlato ai microfoni di Radio Firenzeviola.it in esclusiva.
Cosa ricorda di Gollini di quando lo allenava?
“Si vedeva che era forte e che aveva un buon bagaglio a disposizione. Fece vedere cose buone che poi sono sbocciate e maturate con il tempo. Era già estroverso, di grande personalità e carico di quella spregiudicatezza che ci vuole per un portiere. Non si vedeva la differenza di età dagli altri, era già avanti"
Quanto gli ha fatto bene l'esperienza all'estero?
“Ha giocato poco. L’esperienza vera e propria l’ha fatta a Bergamo, dove è stato protagonista di un periodo d’oro. Peccato che dopo si sia interrotto questo cammino. Avevo però intuito che qualcosa potesse essere successo"
Punto di forza di Gollini?
“É molto forte negli 1 v 1. Ha salvato risultati e partite in queste occasioni, perché ha ottime tempisitiche e mette in difficoltà gli attaccanti. Già lo si vedeva quando lavorava con me che aveva predisposizione del portiere moderno. Se lo vedo pronto nel gioco con i piedi? Anche a Bergamo faceva giro palla basso: non ha paura di prendersi responsabilità"
Deve migliorare nelle uscite alte?
“Ci sarebbe bisogno di un approfondimento maggiore, non è facile. Dipende dalle situazioni e dagli attaccanti che hai di fronte. Poi certo, si può sempre migliorare"
Sarà titolare?
“Non si può sapere. L’unica cosa che mi sento di dire che Gollini non teme la sfida, più è motivato e più rende. Come si tiene viva la concorrenza? In tante squadre non c’è più un titolare fisso in porta, ci sono più competizioni e ciò è sufficiente per tener pronto un professionista serio"