MORABITO A RFV, Cabral? Forse la A non fa per lui
L'operatore di mercato Vincenzo Morabito ha parlato oggi a 'Palla al Centro', nel pomeriggio di Radio Firenzeviola: "Povero Cabral, io faccio fatica ad esprimere giudizi tecnici e con Gattuso qualche giorno fa parlavo notando come ogni allenatore abbia la sua visione che non è semplice comunicare alle persone che ha intorno, dirigenti in primis. Con i difensori succede che gli stranieri quando arrivano in Italia migliorano sempre tanto. Con gli attaccanti invece si fa più fatica, Italiano mi sembra abbia bisogno più di un attaccante alla Immobile, o alla Jovic, che stanno lì solo per fare gol. Cabral probabilmente avrebbe difficoltà in qualsiasi altro club di Serie A, forse è l'Italia che è sbagliata per lui".
Di Jovic cosa ne pensa?
"Ripenso ad un calciatore croato come Halilovic che a 16-17 anni giocava in Champions con la Dinamo Kiev, ora a 26 anni è al Rijeka alla corte di Serse Cosmi. Ha grande tecnica di base, ma quando escono fuori così presto ci vuole una grande forza mentale. Le maglie di alcuni club sono molto importanti, ti fanno un effetto diverso e non tutti superano il carico di difficoltà. Forse Jovic sperava di trovare più facilità a Firenze, ma in Serie A gli attaccanti non la hanno facile".
Sul Lecce di Corvino?
"Pantaleo appartiene alla categoria dei fuoriclasse. Ha bisogno di essere un po' il "re", il deus ex maquina. A Firenze doveva tollerare troppe cose ed era limitato, ricordo qualche trattativa bloccata dai piani alti. E non la proprietà... Sono le cose italiane, ma se è l'indiscusso padrone della situazione è un fenomeno. Lo stesso dicasi per Macia, ora allo Spezia".
Mercato invernale già cominciato?
"Quest'anno si giocano due campionati. Ancora non siamo nel vivo ma qualche grande club pensa già alla stagione prossima. Vicino al Mondiale cominceranno i veri movimenti".