CORSI A RFV, Nico? Società faccia mea culpa

22.11.2022 14:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CORSI A RFV, Nico? Società faccia mea culpa
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione "Viola Amore mio" è stato intercettato Tito Corsi, ex dirigente della Fiorentina.

Sul caso Nico Gonzalez: "Il ragazzo sembrava che inizialmente attendesse il Mondiale, poi è dovuto tornar via confermando l'infortunio di cui soffriva. Le causa erano vere, non fingeva".

Le sue considerazioni sulle parole di Barone su Gonzalez?
"I medici avranno analizzato il giocatore e non trovavano probabilmente il problema legato all'infortunio. I medici dicono che non hai niente, poi non giochi e logicamente i dirigenti vanno a pensare che ti risparmi per il Mondiale. Rischio di mettere alla gogna un giocatore? Vero, l'affermazione resta grave, ma forse c'era incertezza nelle diagnosi".

Lei avrebbe fatto questa dichiarazione?
"Uno dovrebbe vivere la situazione. Sono i momenti che determinano certe affermazioni. Se il giocatore resta a Firenze tutto passerà in secondo piano considerando che poi si è davvero fatto male. Gonzalez è bravo, ha qualità, è un giocatore importante per la Fiorentina. Il rapporto è facile da riallacciare, la società deve fare mea culpa, fare un passo indietro. Nico ha avuto spesso delle ricadute fisiche, anche ai tempi dello Stoccarda, e magari non sono risolvibili".

Ci sono stati giocatori che per lei si sono risparmiati per il Mondiale?
"Dybala ha dimostrato che non è così, è entrato gli ultimi minuti prima del Mondiale nonostante fosse fermo da tempo".

Come valuta questa prima metà di stagione viola?
"La Fiorentina si è trovata a dover giocare su diversi fronti, così come l'allenatore. Può essere subentrata la stanchezza, poi ci sono stati infortuni e giocatori che non hanno reso. 3 partite a settimane pesano. Non è che se guadagno i milioni posso giocare tutti i giorni. Italiano poi chiede ritmi di gioco alti. Ci sono pochi giorni per preparare le partite, i muscoli non recuperano sempre totalmente e si rischia di più di infortunarsi".

Italiano le piace?
"Sì, certo. Pian piano si sta evolvendo. Il possesso palla esasperato crea sempre situazioni di aperture e pericoli".

Cosa servirebbe sul mercato?
"La Fiorentina gioca con i 3 davanti, ma due sono tornanti e non sono goleador. La punta ce n'è sempre una sola nelle squadre. Trovare una soluzione migliore vorrebbe dire giocare con due punte, quindi servirebbe cambiare assetto".