Il pensiero di Benedetto Ferrara: "Noi a Hugh Grant preferiamo Ceccherini"

"Settembre 2024, Firenze discute sul modulo di Palladino, quel 3- 5-2 che non convince e non offre risultati. Alla fine del primo tempo il tecnico passa a quattro, cambia modulo e la Fiorentina si prende una partita che sembrava in salita. Settembre 2025, Firenze discute il modulo di Pioli e, soprattutto, su quei tre davanti a De Gea, che fino a questo momento hanno dato più o meno gli stessi risultati di quelli di Palladino". Si apre così l'editoriale, a firma di Benedetto Ferrara, sulle colonne odierne del quotidiano La Nazione. Il noto giornalista fiorentino si è espresso così riguardo alle difficoltà dei viola in questo avvio di campionato sotto la gestione di Stefano Pioli: "La differenza è che questa volta difficilmente Pradè andrà in sala stampa per dire che si può giocare anche a quattro. Pioli ha una storia, uno scudetto in bacheca, un carisma diverso e, soprattutto, tre anni di contratto a 3 milioni netti a stagione. È bene ricordare comunque che siamo a un passo dalla quarta di campionato e se è vero che la Fiorentina non ha acquisito ancora né un gioco né un’anima questo non esclude il fatto che lo possa fare in tempi brevi. Resta il fatto che, come già intuito da un bel pezzo, l’enorme valanga di zucchero mescolata col nome di Pioli abbia un po’ fatto perdere il senso del presente. Ha dopato le aspettative e quindi di conseguenza, in assenza di vittorie, dato sfogo a qualche critica eccessiva nei confronti di un tecnico che non è un mago ma può fare molto bene a questa Fiorentina".
Infine sulla sfida contro il Como di Fabregas: "Il Como è sicuramente la variabile più cool del campionato: allenatore giovane, calcio inevitabilmente spagnoleggiante, ragazzi di talento pagati a peso d’oro, soldi tanti e attori in tribuna (Hugh Grant fa sempre notizia). Noi di questi tempi preferiamo le ruspe in curva Fiesole, ma su questo la Fiorentina non ha nessuna colpa. Siccome siamo un popolo di orgogliosi e il calcio aumenta ancora di più la dose di orgoglio non ammetteremo mai di invidiare un po’ la squadra lacustre del ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno. E facciamo bene. Domani ci interesserà solo capire se la Fiorentina si prende i tre punti e inizia ad avere una identità degna di questo nome. A tre, a quattro, a cinque: Pioli, pensaci tu. Ps. Invitate Ceccherini in tribuna. Non sarà Hugh Grant ma, a occhio, è più simpatico".
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