Fabregas: "Talenti italiani? Pioli non mi ha capito, perché non so l'italiano"

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domenica contro la Fiorentina: "È una Fiorentina un po' diversa, ma con giocatori da tanta esperienza, fisicità e struttura importante. Grande fase offensiva, gente dietro con tanta esperienza, le fasce con Dodo e Gosens di un livello alto. Se vogliamo vincere a Firenze dobbiamo fare una grande partita".
Vedremo in campo Diego Carlos visto che non c'è Ramon. E il centrocampo verrà riproposto uguale a quello con il Genoa?
"Non posso dire nomi precisi, non dico la formazione fino all'ultimo momento per mantenere la tensione. Diego Carlos se la giocherà con Goldaniga, sicuro, poi l'altro giorno non abbiamo fatto un gran primo tempo ma là in mezzo mi piace la connessione Sergi Roberto-Perrone, anche Da Cunha-Perrone... dipende da cosa l'altra squadra propone. Se sono più diretti, se ti pressano di più, tutte queste cose le valutiamo. Abbiamo tanta diversità di profili, devo essere bravo a capire qual è la coppia più giusta. Mi piace però perché tutti possono giocare l'uno con l'altro, difficile fare la scelta quando c'è tanta qualità ma mi piace".
Pioli si è soffermato sulla sua affermazione in assenza di giovani talenti italiani e non si trova d'accordo con lei sul fatto che non ce ne siano tanti...
"Sì, lo so, magari perché non so l'italiano. Io parlo di talento giovane, non in generale. Lui è l'allenatore della Fiorentina, una delle 6-7 più forti d'Italia. Io parlavo di Serie B e C, di poter portare qua gente giovane. Kean è un attaccante da 50 milioni, Fagioli giocava alla Juventus. Io volevo dire un altro messaggio. Io parlavo di talenti italiani della Primavera: sono preparati ad andare in Serie A? Per il nostro gioco io non li ho trovati. Speriamo che il Como continui a crescere e diventi una squadra molto forte in futuro. I giocatori italiani della Fiorentina sono molto forti e sono già affermati, esperti. Io parlavo di 20-23 anni".
Pioli ha detto che Nico Paz è un giocatore a cui non va fatta toccare la palla. Dal tuo punto di vista qual è la contromossa per evitare che non venga accerchiato?
"Dobbiamo provare a trovare la soluzione giusta. Se mi chiedi di chi volesse che Messi toccasse la palla al Barcellona... nessuno. Io non voglio che Kean tocchi la palla, ad esempio, è un giocatore top. Ha gol e un potenziale enorme, ha qualità. Però questa è una cosa positiva per Nico, ogni volta succederà di più, l'ho detto anche l'anno scorso che adesso ti guardano in una maniera diversa. È un'altra sfida, ti guardano con altri occhi, e dobbiamo alzare il livello tutti insieme".
Come si vincerà la fisicità della Fiorentina?
"Giocando la nostra partita, facendo il nostro gioco. Vediamo se verranno a pressare o meno, bisogna vedere. Ma noi dobbiamo essere noi. Alcune volte la palla entra e altre no, è vero la squadra è molto fisica e strutturata, però anche l'anno scorso Caqueret-Da Cunha-Perrone abbiamo fatto una grandissima partita. Noi dobbiamo essere bravi a gestire la palla, a fare il nostro gioco e dopo vincere i duelli".
Le scelte con la Fiorentina potrebbero influenzare quelle di Coppa Italia?
"Giocheranno tutti, noi abbiamo fatto una squadra simile di livello, possono fare tutti bene. Da oggi se non succede niente di strano penso di fare un cambiamento importante per mercoledì. Per opportunità, energia, fiducia, perché tutti mi dimostrano che meritano di giocare. Squadra piccola, rosa ristretta e andiamo avanti".
Quanto cambia la presenza di Gudmundsson in partita?
"Cambia tatticamente, se no saranno un play e due mezzali. Niente di che però, tatticamente noi dobbiamo essere bravi a fare la partita, penso che siamo pronti e vediamo come va lunedì".
Qualche novità su Diao e Van der Brempt?
"Van der Brempt sta andando bene, sta migliorando, penso che tra 2 settimane sarà con noi. Diao va più lento, io sono il primo a non prendere nessun rischio, preferisco 3-4 settimane dopo ma che ritorni al 100% perché è un'arma molto importante per noi con tutte queste squadre che ti vengono a prendere. E segna. Deve essere importante per noi la seconda parte di stagione. Dobbiamo accompagnarlo. Van Der Brempt può tornare anche prima della sosta, Atalanta o Cremonese".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
