UNA GIORNATA DA RICORDARE, ORA OCCHIO ALLE SPALLE
Il cucchiaio di Dusan Vlahovic a Wojciech Szczesny dagli undici metri consegna un punto importantissimo alla Fiorentina che le permette di muovere la classifica e difendersi dall'attacco del Cagliari vittorioso contro la Roma per la la terza volta consecutiva. I sardi hanno riaperto una lotta salvezza che sembrava chiusa al 90' di Parma-Cagliari tre giornate fa. La squadra di Iachini contro la Juventus ha mostrato i muscoli, ma ha fatto intravedere anche tanta qualità nel palleggio e, soprattutto nel primo tempo, ha praticamente dominato i bianconeri che saranno certamente in grande crisi rispetto al passato, ma che restano a +32 sui viola. Questo dato è bene ricordarlo perché dà le esatte dimensioni dell'impresa che è riuscita a fare la Fiorentina collezionando 4 punti tra andata e ritorno nei confronti di chi da 9 anni vince in Italia.
L'altra faccia della medaglia però è evidentemente quella dell'"avrei potuto, ma non ce l'ho fatta", slogan che talvolta viene spontaneamente in mente al tifoso viola che non si capacita come sia possibile che il club gigliato sia in quella situazione di classifica con certi giocatori e soprattutto che abbia "offerto" durante la stagione prestazioni di una pochezza disarmante. La giusta gioia, la giusta celebrazione di un risultato determinante, meritato e raggiunto con fatica però non deve inebriare la squadra da quello che rimane l'obiettivo ovvero la permanenza in categoria. Iachini ed i suoi calciatori possono gestire attualmente un margine di tre punti sulla zona retrocessione con la classifica che recita così: Fiorentina 34, Spezia 33, Torino (due gare in meno), Cagliari e Benevento 31. Difficile fare calcoli, ma guardando i calendari sicuramente sono Semplici ed Inzaghi, insieme ad Italiano a doversi preoccupare maggiormente viste le sfide che li attendono. Ciò non toglie che l'eccessivo entusiasmo rischia di essere un boomerang e colpire in maniera letale quindi la Fiorentina deve stare molto attenta perché il margine si è ridotto e serviranno punti per togliersi da una situazione che potrebbe diventare catastrofica. Ok il risultato prestigioso, ok il festeggiare quella che è un'autentica impresa non da sminuire, ma serve la consapevolezza che l'obiettivo è ancora da raggiungere.