STRAPAZZATI GLI SCOZZESI, MA EVITATECI LEZIONI DI VITA
Partitella del giovedì superata e sinceramente fatico a trovare un momento in cui la Fiorentina abbia faticato. Oddio dopo un minuto gli scozzesi hanno centrato un palo, ma dubito che la cosa avrebbe cambiato il corso degli eventi. L’avversario è poca cosa, senza offesa, e sia l’andata che il ritorno sono state poco più che sgambature che hanno gettato fumo negli occhi a tante persone. Dopo Edimburgo molti pensavano che si fosse trovata la via della riscossa, che i tre gol sarebbero stati il buon viatico verso le future porte avversarie ma sappiamo tutti com’è andata a finire: 0-4 contro la Lazio e tanti giramenti di scatole e fischi. Resto pertanto molto scettica sul fatto che il 5-1 che la Viola ha rifilato agli Hearts possa cancellare tutti i problemi della nostra squadra. Gioisco, chiaramente, per il risultato che quasi sicuramente ci consentirà di proseguire il cammino in Conference, ma come banco di prova queste partite con gli scozzesi non valgono molto.
Anche la settimana scorsa Jovic era andato in gol, probabilmente gli Hearts lo ispirano in modo particolare, ma per il resto le difficoltà restano ed anche ieri sera oltre alla rete mi è sembrato che non abbia inciso sull’incontro. Sono contenta del ritorno di Gonzalez, che ha giocato per novanta minuti, e della sua doppietta perché la Fiorentina ha urgente bisogno del suo contributo. Per il resto complimenti anche agli altri marcatori e cioè Biraghi e Barak che hanno consentito alla Fiorentina di confezionare una “manita” che fa tanto bene. I gol fatti agli scozzesi (8) sono più di quelli fatti in campionato (7) e questo la dice lunga.
In questa serata leggera di preoccupazioni, molti non hanno apprezzato che Cabral abbia giocato solo pochi minuti finali. Ritengo, come ho già espresso altre volte, che il Mister debba scegliere un centravanti e su lui puntare, ma l’altro dovrebbe essere il suo sostituto mentre ieri quando è uscito il serbo è entrato Saponara. Non sono una fan sfegatata del brasiliano, ma non possiamo permetterci di demotivarlo e umiliarlo inutilmente.
Visto che la partita la possiamo liquidare in poco tempo visto che spunti degni di nota, oltre alla goleada che è sinceramente una notiziona per la Viola, non ce ne sono, mi vorrei soffermare anche stavolta su alcune affermazioni di Italiano e dell’esigenza che va di moda in Fiorentina nel voler dare lezioni di vita al popolo viola. Il Mister ha fatto riferimento alla “mancanza di memoria” da parte dei fiorentini, del fatto che ci si dimentichi quanto fatto per criticare il momento negativo. Purtroppo è proprio la memoria che ci frega, che ci porta a lamentarci, la memoria dei tempi della Champions, la memoria dei campioni che abbiamo avuto, la memoria anche solo dello scorso anno e del bel lavoro fatto dal tecnico con calciatori che però non sono quelli attuali. Vincenzo, ti vogliamo bene, ma un po’ di umiltà sarebbe gradita visto quello che ci propinate al momento e che purtroppo ci ricordiamo molto bene!
Giorni fa Venuti aveva avuto da ridire sulla contestazione dopo la debacle con la Lazio invitandoci a mettere da parte le critiche “fatte solo per distruggere”, che poi vorrei sapere quali sono, senza che nessuno capisca che la gente si arrabbia proprio per il troppo amore per la squadra e che non sono certo i brontolii del tifo a farli giocare in modo inconcludente. Se la Fiorentina ha solo nove punti in classifica sarebbe colpa nostra? Con questa situazione dobbiamo applaudire e stare muti? Fate voi!
Senza dubbio il maggiore esponente dei “permalosi”, chiedo scusa non è un'offesa ma una constatazione, è il nostro Presidente che non lesina buone parole, consigli e insegnamenti un po’ a tutti e sembra avere attaccato il vizio anche agli altri. Comunque sta solo a loro trasformare i fischi in applausi, quelli di ieri sera erano scontati, e la riprova sarà quella col Lecce, gara di una difficoltà impensabile. La squadra salentina ha solo due punti in meno dei viola e penso che il direttore Corvino gradirebbe molto farci un dispetto e confido in Italiano e nei suoi ragazzi perché non ce lo facciano loro un dispetto.
Unica ipotesi da considerare per lunedì è la vittoria, poche chiacchere, meno bronci e più intensità in campo per provare a risalire la china di una deludente classifica.
La Signora in viola