SPEEDY GONZALEZ

07.12.2021 00:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
SPEEDY GONZALEZ
FirenzeViola.it
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Parlava spesso di lana e seta, Pantaleo Corvino, soprattutto quando doveva discutere di mercato. E’ passato parecchio tempo da quando il ds ha lasciato il suo incarico ma se in casa viola qualcuna delle sue scoperte continua a far parlare di sé (da Vlahovic a Saponara passando per Milenkovic) c’è un inserimento che più di altri, dall’arrivo di Commisso, ha già pienamente convinto (e stupito). Nico Gonzalez ha impiegato pochissimo a togliersi di dosso l’ingombrante definizione di più pagato della storia, e fin dalle prime uscite è parso evidente quanto l’esborso da quasi 27 milioni di euro (bonus inclusi) potesse valere le doti dell’argentino.

La gara di Bologna è il manifesto di un attaccante moderno, rapido, tecnico, in grado di partecipare a ogni manovra decisiva dei novanta minuti. Con l’assist per il vantaggio di Maleh, con la punizione consegnata a Biraghi per il 2-1 e con il rigore guadagnato sull’invito di Vlahovic sporcato da Hickey e battezzato non alla perfezione da Skorupski. Gonzalez ha messo in mostra tutto il repertorio, e soprattutto ha tramutato la superiorità numerica in una costante della manovra offensiva.

E d’altronde le sue qualità risultano fondamentali nello scacchiere di Italiano, che pure ha saputo far rendere adeguatamente gli altri esterni a disposizione come Saponara, Callejon o Sottil. Un calciatore come se ne vedono pochi in Serie A, in grado di cambiar volto a qualsiasi manovra con un dribbling, un invenzione e perchè no anche con i gol come gli è già capitato contro Torino e Spezia. Adesso che fisicamente è recuperato, che il Covid è alle spalle, e che anche sotto il profilo disciplinare Gonzalez ha già conosciuto il giudice sportivo non resta che godersi quello Speedy Gonzalez che ha mostrato a tutti perché in oltre 90 anni di storia la Fiorentina non aveva mai speso così tanto per un calciatore