SOSTENIAMO ROCCO! IL FUTURO VIOLA NON RIPARTA CON LE POLEMICHE
È una certezza che dire di voler arrivare nella parte sinistra della classifica voglia dire arrivare decimi? No, scusate ma qualche volta penso che ci si faccia male da soli e si sia pessimisti oltre ogni limite. Le parole di Rocco Commisso, dopo l’ultima partita della Fiorentina contro la Spal, hanno scatenato un putiferio di commenti e considerazioni sui social e avverto una prevalenza di delusione e paura di ridimensionamento. È vero che il nuovo proprietario è sbarcato a Firenze con grandi sogni di gloria e grande ambizione, ma purtroppo lo scorso anno è arrivato in corsa e questo è stato strano e marcato dal Covid che ha condizionato la vita di tutti noi e colpito fortemente l’ambiente gigliato. Il tirocinio che il nuovo presidente doveva effettuare con questa annata calcistica è stato falsato dagli eventi e probabilmente si è accorto di quante difficoltà debba affrontare in Italia e non solo nel calcio.
Se in coscienza sa di non poter investire paccate di milioni nel prossimo mercato, perché mai Rocco doveva fare proclami che gli si sarebbero rigirati contro? Ad Andrea Della Valle abbiamo rinfacciato per anni che aveva sbandierato lo scudetto viola per il 2011 e forse è meglio volare bassi quando non si vuole creare false illusioni. Io sono fra quelli che non hanno saltato di gioia alla conferma di Iachini, ma adesso mi aspetto un bel passo avanti nell’allestimento della rosa che gli verrà messa a disposizione. Mi aspetto che la nuova Fiorentina sia più bella dell’attuale, che sia più vincente dell’attuale, che ci faccia patire meno dell’attuale ma non mi aspetto che lotti per lo scudetto, purtroppo aggiungo. Non voglio però neanche un nuovo anno di transizione.
Credo che qualcuno abbia fatto un’equazione legata alla figura fantastica dello “zio d’America”, considerando Commisso un mecenate del calcio fiorentino a prescindere. Lui è arrivato con slogan trionfali, ma la realtà viaggia su un altro binario e noi siamo su un treno che non va ancora ad alta velocità. Resto convinta che Rocco vada supportato e non messo sulla graticola visto come molti hanno accettato con serena rassegnazione gli ultimi anni dellavalliani. Ce la possiamo fare ad avere un po’ più di pazienza?
Per passare agli ultimi 90 minuti di gioco di questo assurdo campionato, non si può che dichiarare che quello di ieri pareva proprio calcio d’agosto, quello che si gioca sui campi delle Dolomiti, quello dove incontri la squadra dei Monti Pallidi. Che non si offenda nessuno ma quello visto a Ferrara contro la Spal tutto sembrava tranne che vero calcio e i giocatori, ma pure noi tifosi, non vedevano l’ora che arrivasse il triplice fischio. Menomale che abbiamo vinto, anche se abbiamo dovuto aspettare proprio gli ultimi istanti e sono andati in gol per la prima volta in viola Duncan e Kouame, mentre Pulgar è tornato al gol su rigore. Chiesa ha giocato la sua 150esima partita in viola con la fascia di capitano e non so se considerarlo un segnale di legame con la squadra o un regalo di addio. Come ha detto Commisso, Chiesa può anche andarsene se porta la somma giusta ma, se così fosse e loro lo sapessero già, col cavolo che gli facevo indossare la fascia di Astori!
La Signora in viola