RUOLO E NUMERI IN CRESCITA, IN ATTESA DEL VERO AMRABAT
Uno dei giocatori della Fiorentina che fin qui non sembra aver ancora mostrato il potenziale a sua disposizione è Sofyan Amrabat. Arrivato dopo sette mesi di attesa dall'Hellas Verona, il centrocampista marocchino è stato il vero colpo dell'estate, il giocatore che avrebbe dovuto cambiare volto alla squadra di Iachini. Tanto più che il temperamento e la fisicità mostrati in terra veneta sembravano perfetti per un allenatore come quello viola che predilige quelle caratteristiche. Invece fin qui numeri e sensazioni danno l'idea che Amrabat possa fare molto, molto di più.
Il ruolo - La questione principale riguarda il ruolo. Iachini in conferenza stampa ha confessato come l'idea di schierarlo da regista sia nata da un'espressa volontà di Amrabat, che in Nazionale gioca in quel ruolo. Viene da chiedersi però se davanti alla difesa non vengano un po' sopite le qualità fisiche del giocatore, che Juric infatti preferiva spesso e volentieri - se non sempre - sfruttare schierandolo da mezzala. Alla Fiorentina invece ruolo e compiti diversi, che però finora non stanno dando i frutti sperati. "Ci vuole tempo", si dirà. Ma la sensazione è che di tempo questa stagione ne possa concedere poco.
I numeri - Sono comunque in crescita i numeri che analizzano quanto Amrabat entri nel vivo dell'azione viola. Le azioni totali del centrocampista sono passate dalle 58 contro l'Inter alle 88 contro la Samp per arrivare alle 102 di Cesena, contro lo Spezia. Gli intercetti di palla invece sono stati 2 a Milano, 4 al Franchi e 4 nell'ultima partita giocata, così come le palle recuperate nella propria metà campo da 10 a partita sono rimaste pressoché invariate anche contro lo Spezia, quando ne ha recuperate 11 (fonte: WyScout). Numeri che certificano una crescita notata anche sul campo, dove in certi frangenti Amrabat è parso di nuovo il giocatore straripante di Verona. Ancora troppo poco, purtroppo, per tirare fuori la Fiorentina dalle sabbie mobili della classifica.