PULGAR, Tiratore scelto: un modo unico di calciare
Uno dei migliori in queste prime due giornate di campionato è stato sicuramente Erick Pulgar. Il cileno arrivato a Firenze per circa dieci milioni di euro (con una percentuale sulla futura rivendita) è andato a segno all'esordio in campionato con la sua nuova maglia e si è ripetuto nella trasferta di Marassi sempre dagli undici metri. Il suo marchio di fabbrica. Due gol e un assist al debutto nelle prime due giornate. Contro il Napoli ha messo in mostra tutte le sue qualità, fornendo una buonissima prestazione di corsa e duttilità (considerando che in una fase della gara Montella lo ha spostato anche davanti alla difesa). Contro il Genoa è andato più in difficoltà con una prestazione peggiore rispetto a quella contro i partenopei, riaprendo comunque le marcature nel finale sempre con la sua specialità. In carriera sono 7 su 8 i rigori segnati dal cileno, con un solo errore dal dischetto contro il Torino quando vestiva rossoblù. Il cileno ha un modo unico di calciare dagli undici metri. Rincorsa centrale per poi sposarsi sulla destra una volta iniziata la rincorsa in modo da non dare punti di riferimento al portiere. Dei suoi sette rigori segnati 4 sono stati calciati a sinistra mentre 3 a destra. Ma tutti alla stessa maniera. Solita rincorsa centrale, con il pallone che difficilmente si alza a mezz'aria, ma che finisce rasoterra in rete.
E' stato il giocatore viola che (dopo Castrovilli) ha percorso più km nei 180': 11.494. Il suo fisico gli permette di abbinare grande corsa e quantità a ottima qualità. Ma una delle sua caratteristiche principali è quella di essere molto abile nei calci piazzati. Infatti nelle prime due giornate si è potuto vedere proprio come il tiratore scelto da Montella sia proprio il centrocampista cileno. Sarà lui il rigorista della Fiorentina. Oltre ad essere il rigorista della squadra, Pulgar si è preso carico di tutte le punizioni dalla trequarti in su e seconda di poi anche delle battute dai calci d'angolo. Quest'ultima scelta lo ha portato anche a fornire l'assist per la testa di Milenkovic nel momentaneo pareggio della Fiorentina sul risultato di 1-2. Tutto fa pensare che l'ex Bologna sarà uno dei perni del centrocampo di Vincenzo Montella, non solo per l'incarico preso per quanto riguarda i calci di fermo ma anche per la sua duttilità in mezzo al campo.