PATTO A DISTANZA
La qualità, da sola, non basta se poi in campo mancano idee e schemi. La Fiorentina che l'anno scorso si fece riprendere due gol dallo Spezia oggi è diversa, lo dimostra il 3-0 di ieri comunque differente pure dalla gara vinta al Franchi, con identico risultato, nel girone di ritorno dell'anno scorso. Nel successo di ieri, pur dovendo sopperire a un'assenza pesante come quella di Gonzalez, la squadra di Italiano torna a mettere in mostra intensità e convinzione, anche se in avvio ci mette un po' a entrare in partita.
Insomma se la vittoria era pronosticabile per diversi valori, almeno tra Fiorentina e Spezia, è altrettanto vero che i viola hanno legittimato il successo con un secondo tempo sufficiente a piegare qualsiasi velleità di rimonta, e nel quale la tripletta di Vlahovic ha sancito anche una sorta di patto a distanza con il pubblico. “Io segno, poi vedremo” è quanto il serbo sembra comunicare con il suo modo d'intendere la partita, “portaci in alto” la risposta di tribuna e parterre a un attaccante dai cui piedi passa gran parte del destino viola.
Il tutto sette giorni dopo il rigore rifiutato contro il Cagliari, segno di una convivenza fiorentina che prima ancora della separazione, o in attesa di colpi di scena impossibili da escludere, può ancora funzionare. Non a caso, se sotto la curva Fiesole Vlahovic ha preferito non andare con tribuna e maratona lo scambio di applausi non è passato inosservato.
Ma tra le pieghe della gara di ieri c'è anche il clean sheet raccolto da una difesa dove Quarta ha superato gran parte delle incertezze e dove l'impatto sul match di Odriozola è stato più che positivo, confermando che con 5 sostituzioni si può sempre cambiare inerzia. Senza contare la ritrovata importanza di Bonaventura, la crescita graduale di Torreira, un Castrovilli che si avvia a ritrovare la forma migliore e Saponara che anche ieri ha dispensato qualità.
Insomma se sulla carta l'impegno di ieri doveva essere alla portata dei viola, il 3-0 finale vale a rendere il presente di Italiano e della sua squadra più che positivo. Non bastassero le risposte arrivate dal campo parla chiaro la classifica, nella quale i viola restano al settimo posto davanti di tre lunghezze dai prossimi avversari in campionato (freschi di ritiro).