MATI, Il nuovo "tenore" del centrocampo viola
Dodici presenze in campionato (su 16 giornate), otto volte in campo per tutti i 90 minuti, due gol, tre assist e tante, tantissime prestazioni da sette in pagella. Già i numeri basterebbero a descrivere la stagione sopra le righe di Mati Fernandez, vera rivelazione di questa Fiorentina versione 2014/2015. Eppure il campionato del cileno, a pensarci bene, non era iniziato sotto i migliori auspici. L'infortunio estivo che lo aveva costretto a saltare il Mondiale in Brasile (per altro con la compiacenza dello stesso giocatore), infatti, aveva costretto Montella a correre ai ripari già alla prima di campionato, contro la Roma, quando il tecnico viola fu costretto a schierare in mezzo al campo l'esordiente (e ancora acerbo) Joshua Brillante. Poi, due settimane di stop causa sosta per le Nazionali, ma di Mati ancora nessuna traccia (in panchina alla ripresa nella gara casalinga contro il Genoa). Da Bergamo in poi, invece, il sorprendente (e quantomai atteso) cambio di passo. Un crescendo di prestazioni e una continuità di rendimento che, escluso lo stop con Udinese e Samp per un problema agli adduttori, hanno portato ben presto Vincenzo Montella a puntare quasi inevitabilmente sull'ex Colo Colo e Villareal. "Senza infortuni ho ritrovato me stesso e la continuità nelle mie giocate" - ha dichiarato Mati in occasione dell'ultima gara contro l'Empoli.
E i risultati non possono che dargli ragione. Del resto, nonostante la classe e la tecnica di base non siano mai state messe in discussione, le perplessità sul suo adattamento al calcio italiano si erano manifestate fin dalle prime settimane dopo il suo approdo a Firenze. Da quest'anno, invece, per il cileno è arrivata la consacrazione, che ne ha fatto una delle pedine fondamentali della squadra. Tant'è che a farne le spese è stato più di tutti lo stesso Aquilani, uno dei "tre tenori" storici (assieme a Borja Valero e a Pizarro), spesso relegato in panchina a favore del numero 14 gigliato. Un nuovo titolare, dunque, destinato a ritagliarsi sempre più un ruolo da protagonista in vista della seconda parte di stagione. Con il reintegro scontato nella lista di Europa League, Mati Fernandez avrà la possibilità di accumulare minuti e far vedere la sua esperienza anche in campo europeo. E perché no, anche di rispolverare il suo marchio di fabbrica, la famosa Matirabona...