MAN OF THE YEAR
L'ultimo giorno dell'anno, il primo di lavoro per chi come i sudamericani Torreira e Gonzalez riprenderà da oggi ad allenarsi con il resto del gruppo. In casa viola si respira un'aria diversa rispetto agli ultimi anni, e non solo per un posto in classifica con ampia vista sull'Europa. Il progetto Viola Park che procede spedito e che con il nuovo anno avvierà il suo countdown è la punta di un iceberg che fa intravedere passi in avanti, in campo e fuori, anche se gran parte dell'immediato futuro passerà dall'affaire Dusan Vlahovic.
Che il destino dell'attaccante serbo sia nevralgico negli scenari del domani viola è scontato, sia per il valore tecnico del calciatore che per quello economico, senza contare che la stessa operazione di sostituzione si presenta a dir poco complicata. Così non c'è da stupirsi troppo se, ancora, molto debba essere scritto e deciso: dal punto di vista di Vlahovic (e del suo entourage) per la decisione finale sulla destinazione da inseguire (tanto più alla luce di una Juventus sempre più in difficoltà al contrario di pretendenti estere, inglesi e spagnole, che restano alla finestra) e dallo stesso punto di vista del club che vorrà – giustamente – incassare il più possibile.
Insomma se fino a ora gran parte delle voci intorno al numero 9 sono rimaste tali è anche perchè l'operazione è di quelle da architettare con calma e attenzione, senza fretta e possibilmente dopo ulteriori confronti che possano rasserenare un rapporto, almeno con il procuratore, mai del tutto decollato. Non è dato sapere se e quando Commisso e Vlahovic, o Ristic, torneranno a parlarsi, ma è chiaro che offerta e squadra giusta arriveranno solo a fronte di un'intesa tra le parti.
Per questo in casa viola si sonda il mercato in attesa delle offerte reali per Vlahovic, probabilmente il calciatore emergente più simbolico del 2021 che va chiudendosi, non solo nell'ottica di gennaio (in cui comunque una punta sostitutiva di Kokorin arriverà) ma anche e soprattutto in quella estiva. Quando la separazione potrebbe avvenire con la Fiorentina comunque in Europa, e per questo pronta a reinvestire i milioni piovuti dalla partenza del suo centravanti.