LUI HA PARLATO, LA SOCIETÀ TACE. ANCORA UN FUTURO DI DUBBI
Avete presente un bambino che guarda con occhi scintillanti una vetrina di dolci o di giocattoli? Ecco, è questa l’immagine che mi dà la Fiorentina al cospetto del calciomercato che il mondiale in corso ha inevitabilmente aperto. Tutta la “mercanzia” in esposizione nel Qatar è di alto livello e tutti osservano quel calciatore piuttosto che l’altro, le sue doti, il suo carattere e carisma, la sua foga piuttosto che l’eleganza ma con un comun denominatore: a Firenze non arriverà nessun calciatore importante e di livello che stia calcano il palcoscenico mondiale anzi, si corre il rischio di perdere Amrabat che è l’unico nostro calciatore rimasto in gara col suo Marocco.
Proprio da questa nazionale comunque ci sarebbe un nome accostato alla Viola che è quello di Sabiri ma, visto il percorso dei marocchini nella competizione, ha un valore che nel frattempo è aumentato e sappiamo benissimo come questo faccia scappare la nostra società. Spero che la faccia anche scappare dalla voglia di cedere alle molte lusinghe intorno a Sofyan che si fanno sempre più insistenti e pare addirittura che l’agente del centrocampista viola abbia incontrato Klopp, attuale allenatore del Liverpool, sempre sotto l’occhio benevolo del fratello di Amrabat che però aveva dichiarato di vederlo bene al PSG con Verratti. Gli va bene tutto basta che il trampolino viola lanci Sofyan in squadre prestigiose.
Mi sto anche chiedendo come tornerà a casa il calciatore viola dopo l’intenso impegno con la nazionale e dopo aver saputo che fa delle infiltrazioni per giocare. Farà il suo meritato periodo di riposo e mi auguro che torni da Italiano con il giusto spirito e non spremuto nel fisico e nelle aspirazioni dal periodo qatariota. Il marocchino mi è sempre sembrato un ragazzo a modo, non l’ho mai sentito fare dichiarazioni fuori luogo anche nei momenti per lui più difficili ma capisco anche che possa avere l’ambizione di giocare con compagni più capaci, diciamo così.
Non è che ora Amrabat sia diventato il calciatore più forte del mondo, ma a noi tifosi fa paura pensare che si possa nuovamente cedere il pezzo al momento migliore della rosa e, visto che il valore del ragazzo cresce partita dopo partita, penso che il registratore di cassa in viale Fanti stia fumando alla prospettiva di incassare tanti soldini. Mi pare che ai tempi dei Della Valle si storcesse la bocca, per essere carini, quando si parlava di autofinanziamento e della necessità di vendere gli uomini più richiesti per fare mercato ed una domanda sorge spontanea: quello che fanno adesso nella Fiorentina cos’è?
Il Direttore Barone ha parlato di arrivare in Champions per aumentare gli introiti, ma come pensa di poterlo fare senza una programmazione? Se in tutti i mercati cedi il migliore io parlerei di ridimensionamento, visto i sostituti che vengono poi inseriti in squadra e, soprattutto nelle sessioni di gennaio, non è facile trovare calciatori importanti che si muovano e vadano a rinforzare dirette concorrenti o rivali storiche (tranne da noi!).
Con tutto questo corteggiamento Sofyan pare non avere perso la testa, per ora almeno, perché ha confermato in una intervista di questi giorni il rispetto e la stima per la Fiorentina, il suo tecnico e la società, ribadendo con orgoglio l’appartenenza al club gigliato. Il nostro cuoricino palpita di gioia ma sappiamo benissimo come cambia il vento in pochi attimi e dalle rive dell’Arno lo ritrovi altrove. La società invece non si è ancora sentita in merito alla querelle Amrabat, forte sicuramente del contratto in scadenza nel 2024 con opzione sul 2025, ma se avesse zittito tutti dicendo che “non c’era trippa per gatti” forse sarebbe stato meglio. Ma poi penso, anche per loro, al valore che hanno le parole in questi casi e mi appello al…chi vivrà vedrà!
La Signora in viola