LA RIVOLUZIONE IN PRIMAVERA
Nella giornata di oggi si è registrata, dalle cronache dei nostri inviati, una mattinata piuttosto movimentata al Centro Sportivo della Fiorentina. Visite di Primavera, si potrebbe quasi riassumere in tre parole, visto che formalmente mancano ancora due giorni all'estate e che, la Primavera, è stata oggetto degli incontri avvenuti negli uffici interni ai campini. Il tutto va peraltro ad inserirsi in un discorso di totale rivoluzione che la società gigliata sta operando nei confronti del suo settore giovanile.
La prima grande mossa di cambiamento è arrivata alla fine dell'anno solare, vista la separazione al 31 dicembre con il professor Vincenzo Vergine, vero e proprio factotum degli ultimi anni per quanto riguarda le giovanili viola - e più di recente anche delle donne - che si è visto sostituire dall'accoppiata composta da Valentino Angeloni (da Primavera ad U16) e Gianluca Comotto (le altre giovanili). Quest'ultimo, nel doppio ruolo in cui aveva anche responsabilità nel settore scouting, è già arrivato ai saluti, e a fine stagione sarà uno di quelli pronti ad andarsene.
Altra partenza di rilievo è quella ormai ufficializzata un mesetto fa, a metà maggio, dell'allenatore Emiliano Bigica, ormai alla guida della Fiorentina Primavera da tre anni, ruolo in cui fu scelto dall'allora direttore Corvino. Chi sarà il suo sostituto, rimane ancora in dubbio: sembra guadagnare sempre più campo l'ipotesi di vedere al suo posto Alberto Aquilani, uomo di fiducia di Pradè ed attuale collaboratore tecnico di Iachini. Il punto sta però proprio nel futuro di quest'ultimo: essendo all'interno del suo staff, il nuovo ruolo di tecnico della Primavera potrebbe essere suo solamente in caso di separazione dall'attuale tecnico della prima squadra. In attesa che l'arcano sia svelato, la ristrutturazione del settore giovanile procede speditamente, e stamani ne abbiamo avute le prove.
Non è infatti un caso che quest'oggi si siano presentati al Centro Sportivo prima Michele Fratini (LEGGI QUI) e poi Daniele Galloppa (CLICCA QUI). Il primo, fidato collaboratore ed amico di Antognoni, dovrebbe entrare in società con il ruolo di Responsabile dei rapporti con i club toscani, un mondo al quale il nuovo corso Commisso ha dichiaratamente fatto intendere di volersi aprire maggiormente rispetto al passato, così da fare dei viola un punto di riferimento per l'intera regione. Il secondo, legato da un rapporto solido con Pradè visti i trascorsi romani, dovrebbe invece andare a prendersi il posto di allenatore della squadra U-16. Insomma, siamo agli ultimi giorni di primavera, con la maiuscola o senza, e la rivoluzione è in atto.