LA PROVA DEL... 72
I fischi ed i borbottii del Franchi fanno male. Josip Ilicic lo sa bene perché da quando è arrivato di applausi ne ha sentiti pochi a causa di un rendimento spesso altalenante per non dire irritante a tratti. Qualche acciacco fisico, una collocazione quanto meno complicata a livello tattico e un carattere che non sempre lo fa emergere nel corso di una partita, hanno determinato un disaffetto che si è però parzialmente ricreduto in seguito al grande gol di Milano.
Un nuovo inizio. Tante volte abbiamo scritto queste parole raccontando le reti o le buone prestazioni dello sloveno, purtroppo sempre smentite nelle partite successive dalla solita simil indolenza dell'ex Palermo. Colui che non ha mai smesso di credere nelle sue potenzialità è sicuramente Montella. Lo ha impiegato spesso e volentieri. Gli ha cambiato ruolo, lo ha spronato, ed ora è pronto a dargli nuovamente una chance importante, quella di trascinare una squadra in crisi di gol, alla vittoria. La gara contro l'Udinese, e successivamente quella contro la Samp, segnano un crocevia fondamentale nell'economia della stagione gigliata e Ilicic sarà uno dei protagonisti.
Al Franchi non ha mai brillato, o quanto meno, il rendimento esterno è stato molto più costante che quello tra le mura amiche. Adesso il sogno dello stesso giocatore è quello di invertire la rotta e di convincere i tifosi fiorentini, pazienti fino a questo momento bisogna sottolinearlo, che i nove milioni versati nelle casse di Zamparini non sono stati un'eresia, bensì un investimento a lungo termine che tardava a dare i suoi frutti.
La Fiorentina ha un estremo bisogno di fantasia. Di passaggi in verticale che possano tornare ad accendere la magia di Cuadrado e la spregiudicatezza di giovani come Bernardeschi e Babacar. Nei suoi piedi e nella sua mente Ilicic ha tutto questo. Montella ci crede, deve crederci anche Firenze.