L'ESTRO DA UNIRE AI GOL: NICO E IKONÉ PER IL SALTO DI QUALITÀ
C'è tanto entusiasmo verso la seconda Fiorentina targata Vincenzo Italiano, portato da una stagione culminata alla grande, col tanto atteso ritorno in Europa, e dalla scaltrezza sul mercato mostrata dal club viola, riuscendo a dare l’ossatura della squadra al mister già per il ritiro di Moena.
Ma per la nuova Fiorentina, oltre al doveroso contributo che dovranno dare i nuovi acquisti, sarà imprescindibile anche il rendimento prestazionale dei viola confermati dalla scorsa stagione. Il calcio corale a cui ci ha abituato Italiano comporta il coinvolgimento di tutti i giocatori in campo, con l’obiettivo di mettere ognuno nella condizione di segnare, potendo contare così su un ampio ventaglio di opzioni quando si va alla ricerca del gol, senza limitarsi alle sole reti garantite dagli attaccanti.
A tal proposito, due dei protagonisti della scorsa stagione cui dipenderà molto della prossima Fiorentina, sono proprio due di quelli che i gol li dovranno garantire eccome: Nicolas Gonzalez e Jonathan Ikoné. I due esterni d’attacco, schierabili titolari anche in contemporanea, saranno chiamati non solo a dare il loro contributo estroso nell’uno contro uno o nel passaggio decisivo, ma anche e soprattutto in termini realizzativi.
Per quanto riguarda l’argentino, lo score personale lo scorso anno è stato di 7 reti, 3 delle quali però realizzate su rigore. Mentre per l’ex Lille il bottino conta solamente una rete. Decisamente troppo poco per uno che è stato il giocatore più pagato nella storia della Fiorentina e uno che fino a 6 mesi fa giocava in Champions League. Italiano cercherà di affinarli nella conclusione, vista la mancanza, almeno momentanea, dei gol dei centrocampisti, originatasi dalla partenza di Torreira (che dopo Gonzalez era stato il capocannoniere viola, escluso Vlahovic) e dalla pochezza realizzativa delle altre mezzali, con il solo Bonaventura che è andato sopra i 3 gol, realizzandone 4.
Ovviamente la speranza in cuor di Italiano è quella di assistere sia all’esplosione di Luka Jovic sia ad un apporto realizzativo maggiore da parte di Cabral, in modo tale da poter contare su una buona dose di reti dei bomber, ma per poter essere una “cooperativa del gol” sarà necessario che i due attaccanti esterni viola comincino ancor di più a far parlare di sé a suon di gol.