L'APPRENDISTATO È FINITO: MAXIME LOPEZ È PRONTO A SBOCCIARE
È passato un po' inosservato in mezzo alle parole di Vincenzo Italiano, ma Maxime Lopez ieri pomeriggio davanti ai media e ai microfoni del Viola Park ha provato a togliersi di dosso un po' di polvere dopo questi primi mesi a Firenze. "Il primo mese non è stato buono", ha detto il centrocampista francese con la sua voce baritonale e con tono fermo "ma dalla sosta di ottobre sto meglio".
Quale migliore occasione dunque per certificare la sua crescita se non quella che dovrebbe avere stasera contro il Genk: una partita fondamentale per il percorso in Conference della Fiorentina, ancora di più forse per il nativo di Marsiglia che spera di poter cambiare un po' le gerarchie che per ora gli vedono davanti sia Arthur che Duncan.
Il piglio con cui è entrato contro il Milan è piaciuto molto a Italiano e al suo staff, e non può essere un caso che proprio con la sua sostituzione sia cominciato il buon momento della Fiorentina che non ha segnato solo per mancanza di ferocia sotto porta. Lo stesso Maxime Lopez è andato a un soffio dalla rete con un mancino dal limite dell'area che avrebbe fatto esplodere di gioia gli oltre duemila tifosi viola accorsi a San Siro.
Si riparte da quel momento e da quei 45 minuti giocati a tutta birra dall'ex Sassuolo che vuole dimostrare alla Fiorentina di valere la cifra che a fine stagione il club viola dovrebbe spendere per riscattarlo dai neroverdi, 9 milioni che sono decisamente più abbordabili dei 20 richiesti dalla Juventus per Arthur. Con il calo nelle prestazioni del brasiliano è tempo di emergere per Maxime Lopez: l'apprendistato è finito.