L'ANNO CHE VERRÀ

31.12.2020 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
L'ANNO CHE VERRÀ

Ha energie da vendere Rocco Commisso, e dopo averlo ascoltato per quasi 2 ore nella diretta di ieri su Radio Bruno vien da credere che abbia saputo caricare oltremodo la squadra ogni volta che si è fatto sentire. Ha avuto tuttavia poche parole da dedicare al campo e all’immediato futuro, il presidente, preferendo di gran lunga ribattere punto su punto a una critica che evidentemente continua a non andargli giù, ma che ci permettiamo di segnalare è probabilmente destinata a continuare. Almeno fin quando la sua Fiorentina non avrà completamente ritrovato sé stessa, i propri meccanismi e perchè no, anche una posizione di classifica più accettabile rispetto a quella attuale. 

Se sugli aspetti tirati in ballo ieri da Commisso si può arrivare a capire una certa stizza (seppure a memoria si fatichi a ritrovare prese di giro pesanti o - ancor peggio - accuse a sfondo razziale) sui risultati arrivati dal rettangolo di gioco pare inevitabile che più di un osservatore abbia avuto di che ridire. E’ chiaro che col senno di poi molte scelte sono diversamente commentabili, ma è altrettanto chiaro che i cambi di panchina, le difficoltà della squadra e gli investimenti sul mercato restano lì a ricordare quali e quante difficoltà abbia incontrato una società formata soltanto diciotto mesi fa.

Fin qui le riflessioni - talune anche elettriche - su di un anno che va concludendosi con le sue criticità (tante) ma anche con qualche gioia (non ultima quella sulla Juve), dal quale portarsi dietro il carico d’esperienza raccolto ma anche da lasciarsi semplicemente alle spalle guardando avanti. A una seconda parte di stagione con Prandelli che può farsi comunque intrigante se sostenuta da un buon mercato di gennaio, a una vicenda centro sportivo che vedrà muovere i primi passi operativi in termini di lavori e a una partita stadio nella quale Commisso appare tutt’altro che arreso. In attesa di rivederlo in città nelle prossime settimane il ciclone Commisso ha comunque già chiarito di esser pronto a ripartire con più forza che mai.