JOVETIC, Sono più attaccante che trequartista

Dopo la sconfitta di Roma, la terza trasferta consecutiva senza punti per la Fiorentina, si torna a parlare in casa viola. Domenica ha giocato solo uno scampolo di secondo tempo, e non è riuscito a dare la scossa necessaria: a Jovetic Prandelli deve trovare ancora una giusta collocazione in campo, e si vocifera che in settimana il tecnico possa provare uno schema nuovo per inserire meglio il talento montenegrino. Intanto ecco le parole proprio di Jovetic raccolte dalla sala stampa dela Franchi.

Un bilancio sulla stagione viola?
"Mi sono trovato bene, anche se mi manca il gol. Spero che questo succeda presto".

Sei contento delle occasioni che ti sta dando Prandelli?
"Posso essere contento, ho fatto 5 partite da titolare e in quasi tutte le altre sono entrato dalla panchina".

Sei contento delle tue prestazioni finora?
"Posso dare ancora di più. In alcune partite ho giocato bene e in altre no"

Prandelli ti ha fatto i complimenti dopo Roma, anche se ancora non ti ha trovato un ruolo...
"Io posso dire che sono attaccante, nel Partizan ho giocato come punta e in nazionale gioco da mezza punta. Anche io sono soddisfatto della partita con la Roma".

A Torino puoi essere titolare, e la Fiorentina deve tornare a vincere in trasferta...
"E' molto importante tornare a vincere e io voglio dare il mio contributo"

Quali sono i suggerimenti che ti dà Prandelli?
"Sono giovane e ho voglia di imparare. Prandelli mi dà sempre suggerimenti per qualsiasi ruolo in cui gioco"

E' l'inesperienza la causa dell'eliminazione dalla Champions?
"Forse si, anche se ci sono molti giocatori già con molta esperienza tipo Mutu e Gilardino, quindi forse manca anche qualcosa in più. Abbiamo giocato bene ma le altre squadre sono molto forti".

La gente vedrà un Jovetic migliore?
"Ringrazio i tifosi che mi sostengono sempre e come ho detto prima posso dare di più".

Ti piace il soprannome JO-JO?
"Sì, l'ho sentito e mi piace".

Cosa ti manca soprattutto secondo te per migliorare?
"Forse mi manca ancora un po' di coraggio. Quando gioco voglio dare tutto e aiutare la squadra".

Il campionato italiano te lo aspettavi più facile o più difficile?
"Me lo apsettavo così, è un gioco molto fisico ma va bene così".

Ti piace la città?
"Mi trovo molto bene. Sono qui con i miei genitori. La città è bella e mi trovo bene".

Hai parlato con Vucinic dopo la partita?
"Sì ma non mi ha detto niente di speciale, abbiamo parlato di nazionale, di Roma e Fiorentina".