INNOCENTIN A FV, FR7-Viola, l'addio ci sta: i cicli...
Nel corso dell'intervista che l'agente sportivo e membro dell'associazione Unbeatables Nicola Innocentin ha rilasciato a Firenzeviola.it, il manager si è soffermato anche sull'operazione che due anni fa ha portato Ribery alla Fiorentina e che ha visto proprio Innocentin tra i protagonisti. Ecco le sue parole: "Il suo arrivo in Italia ha rappresentato qualcosa di importante: la professionalità che certi campioni riescono a portare, viene notata. Da colleghi, tifosi e giornalisti. Ho sempre fatto caso ai commenti dei compagni di squadra, che hanno tutti rimarcato più volte la leadership che Franck riusciva a trasmettere nello spogliatoio. Per la Fiorentina e Firenze è stato un giocatore importante: tutti erano consapevoli che, prendendolo a 36 anni, due stagioni hanno un peso specifico diverso sull'atleta. Dal momento in cui decidi di tracciare un'altra linea societaria, ci stanno scelte di questo tipo. Non va però ad inficiare ciò che è stato per Firenze o la Fiorentina. Alla sua età un infortunio, per esempio, ha tempi di recupero diversi: analizziamo cosa ha dato quando stava bene. Lì siamo indiscutibilmente d'accordo sul fatto che facesse la differenza, l'unico punto interrogativo è sull'infortunio che ha avuto. Se non è al 100% fisicamente, deve lasciare spazio. Ricorda la fase finale di Totti: campionissimi che vorresti avere in eterno nello spogliatoio, ma i 90 minuti sul campo sono un'altra cosa. La stessa cosa vale per Borja Valero... Ci sono cicli che iniziano e finiscono".
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