IN CERCA DI UNA NUOVA DIMENSIONE
Esclusa la fetta dei più attenti all’estetica, o di coloro che avrebbero voluto vedere a Udine lo stesso gioco visto nel primo tempo con l’Inter, un po’ tutti si ritrovano a fisare la classifica con occhi sognanti, e d’altronde dopo i risultati dell’ultimo lustro immaginare una ripartenza del genere sarebbe stato come minimo complicato persino per i più ottimisti.
Invece nei 12 punti fin qui raccolti dai viola c’è tutta l’impronta di un tecnico che ha completamente ribaltato gli aspetti mentali dello spogliatoio, trovando risposte e reazioni che forse nemmeno lui avrebbe previsto così efficaci. E se è vero che vincere aiuta a vincere sarà altrettanto reale il processo di convinzione attraverso il quale sta passando la Fiorentina.
Sotto questo profilo se in casa viola giustamente nessuno vuol sbilanciarsi sugli obiettivi da inseguire in annata è intorno alla squadra che sono cambiate le voci e le previsioni, tanto che adesso un po’ per tutti Vlahovic e compagni sono diventati la vera e propria rivelazione di questo inizio di stagione. Non fossero bastati i pareri degli addetti ai lavori sono direttamente gli avversari a dirlo, a cominciare da Gasperini che ha già messo la squadra di Italiano sul piano delle altre concorrenti all’Europa.
Un salto di dimensione che certamente Italiano in primis vorrà frenare, per non accelerare i tempi e non aumentare le pressioni sul gruppo, ma che può potrebbe tornare utilissimo sia in termini psicologici che di spinta alla società per non lasciar niente d'intentato nel mercato di gennaio. Perchè mantenendo questo passo, al di là del gioco, questa Fiorentina può calare sul tavolo tutte le carte in regola per inserirsi in una corsa europea che ancora nessuno (avversari esclusi) vuol giustamente nominare.