IL MERCATO LASCIA UNA TREQUARTI AFFOLLATA: CHE FUTURO PER GLI ESUBERI?

Dove eravamo rimasti? Ah, già: il tanto atteso mercato in entrata si è finalmente concluso. Nell'ultima settimana di trattative, Raffaele Palladino ha visto ben cinque nuovi giocatori indossare la maglia viola, con quattro di questi ufficializzati nelle ultime, frenetiche 24 ore. Un record assoluto per la gestione di Pradè, che infrange il precedente di tre acquisti registrato nel mercato estivo del 2021. Tanti nuovi volti che, in alcuni casi, come quelli di Bove e Cataldi, arrivano a sostituire giocatori in uscita come Amrabat e Bianco. In altri casi, però, vanno ad affollare reparti già particolarmente saturi. Se la scorsa estate la dirigenza viola si era distinta per la capacità di vendere i propri esuberi a buon prezzo, quest'anno la situazione è diversa, soprattutto nel reparto della trequarti, che adesso conta ben otto giocatori per soli due posti da titolare.
UN REPARTO AFFOLLATISSIMO
Nonostante l'unica dolorosa cessione di Nico Gonzalez alla Juventus, la trequarti, reparto su cui Palladino punta molto, non ha visto altre partenze. Gli arrivi di Gudmundsson e Colpani hanno aiutato a ristabilire le gerarchie, ma dietro di loro restano Kouamè, Ikonè, Sottil, Barak, Brekalo e Sabiri, tutti con un'estate trascorsa con la valigia in mano. Ora che il gong finale è suonato, tutti sono ancora in maglia viola, con un impatto non trascurabile sui bilanci del club, che non solo non ha potuto monetizzare da eventuali cessioni, ma dovrà anche sostenere salari che, in alcuni casi, sono piuttosto onerosi. Questo va in controtendenza rispetto alla logica di ridimensionamento del monte ingaggi perseguita quest'estate. Dal mercato al campo, però, Kouamé ha dimostrato, nonostante il contratto in scadenza, di poter essere parte integrante del gruppo di Palladino, così come Sottil. L'ivoriano, infatti, non è da considerarsi un esubero. Se per questi due il posto sembra assicurato, quale futuro attende invece Barak, Brekalo e Sabiri? Il ceco ha giocato in campionato contro il Venezia, ma non è stato convocato per la gara in Ungheria insieme agli altri due, a causa di vicende di mercato. Stessa sorte per Ikoné, escluso invece dal match contro il Venezia dopo le voci di un possibile trasferimento in Premier League.
IL MERCATO IN USCITA NON È FINITO
Non tutto è perduto, però: il futuro di questi esuberi potrebbe ancora essere lontano da Firenze. Il mercato in uscita, infatti, potrebbe non essere finito. Le maggiori "speranze" di Pradè per piazzare questi giocatori restano le piste arabe e croate, dove le sessioni di mercato chiuderanno rispettivamente il 2 e il 5 settembre. I due principali esuberi, Sabiri e Brekalo, hanno giocato la scorsa stagione proprio in quei campionati e potrebbero, anche se al momento non ci sono trattative imminenti, accasarsi lì. Diversa la situazione per Barak e Ikoné, che sono comunque scesi in campo e potrebbero rientrare nei piani di Palladino, pronti a giocarsi le proprie carte in un reparto della trequarti già ricco di talenti.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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