IL COME E IL QUANDO
Se non è tutti contro tutti poco ci manca, e allora va a finire che in una giornata in cui non si registrano scontri tra politica e pallone sia all'interno della Lega a crearsi qualche frizione. Il via al domino di parole lo dà il presidente Pozzo, da Udine, senza usare mezzi termini nei confronti di una Fiorentina già in condizioni precarie perchè costretta a viaggiare due volte in meno di una settimana verso il Friuli (accuse alle quali il club non ha replicato) e rilanciando l'attenzione su chi interpreta a modo proprio le indicazioni sugli allenamenti.
Di certo la maggiore uniformità si registra sulle modifiche al protocollo che nelle prossime ore torneranno d'attualità. Dopo che la Lega ha ritoccato almeno un paio di passaggi, dal ritiro all'isolamento del singolo positivo fino alla responsabilità dei medici, spetterà adesso al Governo rispondere ed eventualmente aprire alla formula degli allenamenti di gruppo, la stessa che sarebbe dovuta ripartire ieri e che invece è stata rimandata in fretta e furia.
Solo in un secondo tempo, anche alla luce dei risultati sul Covid-19 delle prossime settimane, si comincerà a ragionare del ritorno in campo per le partite, anche perchè solo successivamente si potranno programmare le trasferte oggi argomento ancora oscuro e ieri vero e proprio rischio di diffusione di contagio come ha del resto testimoniato il patron dell'Udinese Pozzo. Passo dopo passo, di fatto, tra una divisione e l'altra, e soprattutto in attesa dell'ennesimo parere su come e quando riprendere.