I REBUS DAVANTI A DE GEA E L'ESIGENZA DEL CLEAN SHEET: I PENSIERI DI PALLADINO
Ne ha centrato fin qui solo uno, Raffaele Palladino, ma non è certo un traguardo di cui andare particolarmente fieri. Stiamo parlando del “clean sheet”, per i puristi della lingua (Dio li benedica) la “porta inviolata”. Solo infatti contro il Venezia, nello 0-0 della seconda di campionato, la Fiorentina è riuscita a non subire gol in questo avvio di stagione. In tutte le altre gare, sia in campionato che in Conference League, i viola hanno incassato almeno una rete, compresa quella di testa confezionata da Gila che ha dato momentaneamente il vantaggio alla Lazio domenica scorsa ma che la freddezza di Gudmundsson dal dischetto ha saputo annullare. In totale, dunque, sette gare giocate e ben 11 palloni nel sacco, una media di 1,6 gol a partita.
SERVE EQUILIBRIO. Ecco perché al Castellani - contro una squadra mai battuta, è vero, ma anche mai andata in gol tra le mura amiche nelle due prime gare di campionato giocate - il tecnico va a caccia di un maggior equilibrio nel reparto arretrato, un settore del campo che dovrebbe tornare all’antico con il classico schieramento a tre davanti a De Gea. Il forfait, l’ennesimo, di Pongracic non è una buona notizia, visto che il croato - in rampa di lancio solo sette giorni fa per partire dall’inizio - sta continuando ad accumulare assenze su assenze tra squalifiche, infortuni o scelte tecniche (con domani saranno in tutto quattro i match saltati nelle ultime cinque gare di Serie A, con in mezzo gli appena 10’ finali che Palladino gli ha concesso a Bergamo) eppure se non altro le alternative non mancano.
DUBBIO BIRO-RANIERI. Martinez Quarta e Comuzzo, fresco di rinnovo, sono i pilastri attorno ai quali l’allenatore ha lavorato nel corso di questa settimana, mentre il dubbio più grande riguarda l’impiego dall’inizio di capitan Biraghi, in ballottaggio aperto con Ranieri: il terzino, ammonito con la Lazio, è stato sostituito perché a rischio espulsione mentre l’impatto del classe ’99 in partita sette giorni fa è stato più che positivo (all’interno però di una difesa ridisegnata anche nel modulo) ma tutto lascia pensare che sarà di nuovo “Biro” a stazionare sulla parte sinistra della retroguardia. Nella speranza di centrare il secondo clean sheet stagionale. Quello, magari, del primo blitz in trasferta.