FRANCHI, Dal Real Estate al Colosseo: chi sono le ditte
Non è andata deserta la gara per aggiudicarsi i lavori di restyling dello stadio Franchi. Prima della chiusura del bando si sono infatti presentate due ditte, i cui nomi sono stati svelati pochi minuti fa dopo l’apertura delle buste. Come detto, si tratta della C.D.S costruzioni s.p.a. Brescia e della R.T.I. (raggruppamento temporaneo di imprese) con capogruppo COBAR s.p.a. Bari e SAC s.p.a. Roma.
Andando per gradi, la prima è un’azienda nata nel 1993 da una solida tradizione familiare, le cui radici risalgono agli anni ’60 e hanno consentito al Gruppo di crescere e affermarsi sviluppando e realizzando strutture a destinazione commerciale, logistica, direzionale e alberghiera, agendo come sviluppatore e general contractor. Oggi è un’azienda leader in Italia nell’industria Real Estate ed il principale player nello sviluppo del Retail Real Estate, con oltre 70 strutture completate nell’arco di 25 anni, per una superficie sviluppata di oltre 1.000.000 mq.
La seconda è un raggruppamento di aziende. SAC è una struttura operativa altamente qualificata, dinamica e affidabile, che si avvale anche della collaborazione di studi professionali di gran prestigio, in grado di abbracciare tutte le funzioni basilari del processo produttivo, dallo studio di fattibilità alla progettazione in BIM, dall’esecuzione alla gestione. Mentre COBAR si occupa di progettazione e realizzazione di opere edili pubbliche e private di qualsiasi genere, opere di restauro e manutenzione di beni mobili e di beni immobili monumentali, progettazione, installazione, manutenzione ed assistenza di impianti tecnologici (impianti elettrici, termici, di condizionamento, idrico-sanitario, antincendio ecc.) per opere civili, industriali, turistiche e commerciali. La COBAR vanta di aver contribuito al restauro di alcuni importanti edifici che rappresentano pezzi di storia dell’architettura italiana. Come il Colosseo ed il Palazzo Reale di Caserta, importanti gioielli che rappresentano il nostro patrimonio storico. Sono stati realizzati più di 500 progetti, con l’ottenimento di 20 certificazioni ottenute sul campo. Il team vanta più di 250 lavoratori assunti, 70 tecnici, 1000 professionisti esterni coinvolti, per un fatturato medio aziendale di 60 milioni di euro.