Femminile: svanito infine il sogno remuntada europea. Primavera: buona la prima in Coppa

Femminile: svanito infine il sogno remuntada europea. Primavera: buona la prima in CoppaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 00:00Notizie di FV
di Stefano Berardo
La rubrica sulla squadra femminile a cura di Firenzeviola

Tanta rabbia e grande delusione. Queste sono le sensazioni che più si respirano all’interno del Viola Park al termine della pirotecnica sfida tra Fiorentina e Roma. Una gara che ha visto uno spettacolo bellissimo sugli spalti e non solo. Erano circa un migliaio i supporters viola giunti a Bagno a Ripoli per dare quell’ultima spinta decisiva alla formazione di De La Fuente per compiere l’impresa. Sfortunatamente tutto questo non è bastato. In Champions League andrà nuovamente la Roma dopo aver battuto le toscane in casa loro grazie ad un calcio di rigore siglato da Manuela Giugliano all’inizio della ripresa. Partita che ha comunque regalato un susseguirsi di emozioni e capovolgimenti di fronte. Ma soprattutto è stato letteralmente il festival dei legni colpiti sia da una parte che dall’altra.

Con la squalificata Bonfantini presente in tribuna assieme alle lungodegenti Tortelli e Toniolo, De La Fuente è costretto ad adattare Bredgaard sulla fascia con Boquete a sostegno di Janogy. Partono meglio le viola con un lancio dalle retrovie per Janogy che però non trova il tempo per calciare. Alla mezz’ora si accende il match con Troelsgaard che colpisce la traversa a Fiskerstrand battuta. Al trentacinquesimo la norvegese si supera a tu per tu con Giacinti lesta a rubare palla a Bellisager. Protesta la Fiorentina tre minuti dopo per un fallo da rigore su Janogy non dato. All’inizio della ripresa Erzen combina la frittata (l’ennesima di una stagione travagliata) stendendo Haavi in piena area. Il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto. L’esito lo sappiamo. Provano a reagire le toscane che colpiscono a loro volta una traversa con Bredgaard. E qui comincia il festival della sfiga. Ci prova Severini su punizione pochi minuti dopo ma ancora il montante più alto salva le capitoline. Provano a chiuderla le giallorosse con Glionna prima (fuori di poco) e Giacinti poi (palo colpito da centrocampo). La gara si innervosisce con le ospiti che attuano la strategia della perdita di tempo ad ogni contatto fisico che avviene sul terreno di gioco, cosa che porta la tribuna dove sono i tifosi di casa ad insultare pesantemente le avversarie con il direttore di gara che inizia a sventolare molti cartellini. Col tempo che scorre e la tensione che si taglia con il coltello si arriva al novantesimo dove Severini colpisce la seconda traversa della propria gara. L’arbitro decreta sette minuti di recupero all’interno dei quali succede di tutto. Prima la Fiorentina ha un’occasionissima con Filangeri che da pochi metri spara a botta sicura ma trova un incredibile intervento di Ceasar. Sul ribaltamento di fronte ancora Giacinti vis a vis con Fiskerstrand e ancora il palo salva la viola dalla capitolazione. Al termine dei sette di recupero la Fiorentina deve arrendersi alla superiorità giallorossa ma, soprattutto, ad un’incredibile sfortuna. E a guardarsi indietro pesano come macigni i punti persi per strada contro formazioni più che abbordabili.

Il risultato finale, oltre a decretare l’ultima delle partecipanti alla prossima edizione della Uefa Women’s Champions League, aveva anche un fine – per entrambe le squadre – per capire chi dovrà cambiare molto nel corso della prossima estate e chi meno. La Fiorentina, al momento, non ha nessuna certezza. Sebbene De La Fuente abbia dichiarato a fine partita di avere un altro anno di contratto in viola e di trovarsi molto bene, la sua permanenza a Firenze è tutt’altro che certa. Al pari di lui, sotto esame (e da parecchio) c’è l’intera dirigenza del club gigliato. L’unica che però ha fatto un passo indietro, per via dei problemi di salute, è stata Elena Turra. Per gli altri le prossime settimane saranno decisive per capire chi rimarrà e chi invece lascerà la società. I tifosi sono stati eloquenti: sono disposti ad accettare ancora Caselli come direttore tecnico, specialmente in chiave primavera, ma il Direttore Sportivo Simone Mazzoncini è quello che vorrebbero maggiormente venisse rimpiazzato. La palla passa nelle mani del DG Alessandro Ferrari che tra l’altro ieri era presente al Curva Fiesole a seguire le ragazze – e a premiare e salutare la storica magazziniera Sonica Meucci che andrà in pensione dopo vent’anni al termine della stagione. Anche noi di Firenzeviola ci uniamo nel salutarla e nell’augurarle buon proseguimento -. Si prospetta un’estate bollente in casa viola. E noi saremo ancora qui per raccontarvela così come i prossimi campionati europei di calcio femminile che si terranno in Svizzera. L’invito è quindi quello di rimanere aggiornati sulle nostre pagine anche per le prossime settimane.

Intanto è partita la prima sperimentale edizione della Coppa Italia Primavera Femminile che vi abbiamo descritto nell’editoriale della scorsa settimana. La Fiorentina under 19 era impegnata in trasferta sul campo del Sassuolo. Le ragazze di Melani hanno esordito alla grande portandosi a casa i tre punti su un terreno ostico. A farla da padrone sono state Giulia Baccaro (autrice del goal vittoria) e Athena Zuluri. L’estremo difensore gigliato si riscatta così degli errori decisivi nella gara con la Roma che sono costate alla compagine toscana la partecipazione alle finale four neutralizzando un calcio di rigore e consentendo così questa prima vittoria alla Fiorentina. Il secondo turno è previsto a Roma contro le giallorosse domenica 18 maggio. Intanto però è buona la prima per le giovani pianticelle viola.