DI NATALE, Fiorentina offre 4 milioni
Il caso non si sgonfia. Eppure basterebbe una sola parolina, un passo indietro da parte di Di Natale che invece preferisce farne uno verso la Fiorentina. Tanto che ora sul tavolo di Pozzo c’è un’offerta di quattro milioni, un’offerta rispedita al mittente. Dipinta così potrebbe sembrare una lite da scuola materna: da una parte la “maestra” Udinese che, stanca del comportamento indisciplinato della classe nel corso degli ultimi due anni, chiede ai propri ragazzi di rispettare le regole che ha imposto; dall’altra Di Natale che non riesce a chiedere scusa dopo la scenata di una decina di giorni fa in ritiro che ha coinvolto in modo ampio staff e dirigenti.
Sembra.
Perchè rimettendo in moto le voci di mercato tramite il proprio procuratore, Bruno Carpegiani, Totò è venuto allo scoperto nonostante sia fresco di rinnovo di contratto, un contratto che scadrà soltanto il 30 giugno del 2012 – campa cavallo – e che è, in assoluto, il più remunerativo tra quelli concessi dall’Udinese ai propri giocatori: a Di Natale non dispiacerebbe cambiare aria, nonostante la proprietà friulana abbia puntato su di lui. Nazionale e capitano (come stabilito al momento della firma sul nuovo accordo), Di Natale sta venendo meno al ruolo che Pozzo gli aveva ritagliato impostando la nuova squadra, quella del riscatto dopo le “pulizie” d’inizio estate, dell’acquisto dei pezzi pregiati Quagliarella e Mesto, della conferma dei gioiellini Zapata, Felipe, Asamoah. Ed è un vero peccato, perchè un Di Natale motivato e calato al cento per cento nel progetto Udinese sarebbe davvero l’uomo in più. Per questo, invece di aspettare le offerte della Fiorentina (e qualcuno dice anche del Milan), in casa bianconera si aspettano un chiarimento da parte del giocatore una volta rientrato – in coppia con Quagliarella – dall’impegno amichevole con l’Italia.